Il terzo giorno di test a Jerez si è concluso con una bandiera rossa causata da Pastor Maldonado, fermo in mezzo alla pista con la sua Lotus a causa di un problema tecnico.
A piazzare la zampata vincente in questo day 3 è stato Felipe Nasr, che ha stupito ancora una volta con la Sauber C34 motorizzata Ferrari. Il brasiliano, dopo aver montato le gomme a mescola morbida, ha fermato il cronometro sul tempo di 1’21″545. Tuttavia, la giornata del brasiliano non era iniziata nel migliore dei modi, visto che nella mattinata si era insabbiato provocando una bandiera rossa.
Debutto positivo per Raikkonen: il finlandese ha dimostrato di trovarsi a suo agio sulla SF15-T, siglando il secondo tempo e percorrendo ben 92 giri. Il riferimento del finlandese è di 1’21″750, ma è stato ottenuto con gomme medie.
Per i tecnici di Maranello è stata una buona giornata, dal momento che le due power unit in pista hanno totalizzato ben 200 giri (108 con Nasr e 92 con Raikkonen) senza alcun problema.
Terzo tempo per Nico Rosberg, che ancora una volta si conferma lo stakanovista di giornata nonostante i problemi che lo hanno afflitto intorno alle 13, quando la sua monoposto si è spenta all’uscita della curva 10.
Con 151 giri percorsi, il figlio d’arte si è detto soddisfatto della nuova vettura e del suo miglior crono, che è di 1″21″982.
In quarta posizione troviamo un Felipe Massa che si è costantemente migliorato nell’arco della sua prima giornata al volante della Williams FW37. Alla fine il brasiliano è sceso fino a 1’22″276, ma montando le gomme soft.
Importanti segnali arrivano anche dalla Lotus: con ben 96 giri completati e il quinto tempo di giornata, Pastor Maldonado ha fatto un importante lavoro di sviluppo aerodinamico, utilizzando prima il fiz fluo e poi un piccolo rastrello aerodinamico.
Bene anche Carlos Sainz: lo spagnolo ha effettuato ben 136 giri, chiudendo con un crono di 1’23″187, tempo di circa 2″ migliore rispetto a aquanto fatto vedere domenica.
Anche oggi, come nella giornata di ieri, in coda al gruppo troviamo Red Bull e McLaren: se sulla monoposto di Ricciardo è stato “sufficiente” sostituire la power unit “fritta”, per Alonso le cose non sono andate così bene.
I 32 giri completati da Fernando Alonso sono il nuovo record della MP4-30, ma all’entusiasmo della mattinata ha fatto seguito una perdita di pressione del sistema di raffreddamento dell’acqua, che ha obbligato la squadra di Woking a smontare la power unit per una verifica precauzionale e ad interrompere i lavori anzitempo. Il miglior tempo di Alonso è di 1’35″553, ma è stato effettuato ad inizio giornata con fondo bagnato e pneumatici intermedi, quindi non è da tenere come riferimento per capire quanta paura può fare questa nuova McLaren-Honda.