Nelle prime gare sin qui disputate c’è sicuramente stata una piccola (ma nemmeno tanto) polemica sui nuovi paraurti a sgancio introdotti dalla CIK-FIA per evitare prese di contatto troppo irruente nei duelli.
Il sistema si basa su un nuovo tipo di musetti, che una volta che vengono a contatto con il paraurti posteriore dell’avversario si sganciano dal supporto che li ancora al telaio e scendono verso l’asfalto. Il musetto così congegnato potrebbe anche risultare, però, pericoloso in caso di perdita, specie per chi si trova nelle immediate vicinanze.
E’ chiaro, però, che da un altro lato questa soluzione ha fatto ottenere alla Federazione il risultato sperato, ovverosia minori contatti ravvicinati e ha richiamato i piloti a un maggiore fair play. Ma se questo è vero, non si può non notare come lo spettacolo in pista finirebbe per risentirne, con una diminuzione dei sorpassi in pista per paura di sanzioni.
E non solo; come dimostrato dalle recenti serie di provvedimenti disciplinari ci sono problemi non di poco conto (il caso di Giuseppe Fusco è emblematico) per le situazioni in cui non ci sia alcun duello in pista ma venga accertato il montaggio non regolare del musetto o la sua caduta; si tratta di questioni che tolgono il sonno agli ingegneri e ai meccanici, i quali devono fare di tutto per mandare i loro piloti in pista in condizioni di sicurezza e d evitare loro di incappare in sanzioni disciplionari. La FIA ha quindi agito correttamente o no? Ai posteri l’ardua sentenza…