La Ferrari interrompe lo sviluppo della vettura 2013
E’ ufficiale: la Ferrari ha deposto le armi per la corsa al titolo mondiale 2013. Vettel ha 60 punti di vantaggio su Alonso, quindi il mondiale è praticamente chiuso. Rimane la corsa al secondo posto della classifica costruttori ma, a questo punto, essere il primo dei perdenti non ha senso, quindi già da questa mattina, a Maranello sono ufficialmente iniziati i lavori per la monoposto 2014. Vedremo se i nuovi innesti nel team saranno le pedine fondamentali per riportare la Ferrari in alto. La vettura dovrà essere perfetta. O anche qualcosa in meno. A renderla perfetta saranno i due migliori piloti del circus: Fernando Alonso e Kimi Raikkonen. Per le prossime gare, quindi, vedremo l’utilizzo di componenti già visti in altre gare simili a quelle che si andranno ad affrontare: a Suzuka, per esempio, troveremo soluzioni quasi uguali a quelle viste a SPA. Questa stagione è stata particolare e sfortunata. I progettisti hanno tirato una monoposto dalle prestazioni ottime anche senza avere una galleria del vento disponobilie al 100%, i tecnici hanno lavorato al massimo, i piloti e gli ingegneri di pista hanno fatto possibile e impossibile, ma la superiorità della Red Bull, quest’anno è stata netta. Resta un grande rammarico: quanto ha inciso il cambiamento di gomme a stagione avanzata? Su questo tema ci sono state delle furiose polemiche nell’estate, ma la portata del provvedimento è stata la chiave tecnica e politica che ha permesso alla Red Bull Racing di prendere il volo nel momento cruciale del campionato, “scippando” alla Ferrari la competitività che la F138 aveva trovato a inizio campionato. Non tanto il ritorno alla carcassa delle Pirelli del 2012, quanto il diverso disegno degli pneumatici (erano a spalla squadrata a inizio 2013 e sono tornati ad essere più tondeggianti adesso, proprio come un anno fa) hanno modificato sostanzialmente gli equilibri raggiunti. Quindi, cavalcando le ragioni di sicurezza, la Red Bull si è ripresa la superiorità dello scorso, facendo sfumare la pausa estiva dei tecnici del Cavallino, che hanno lavorato giorno e notte per tentare di non perdere la competività dimostrata a inizio stagione.