L’ultimo viaggio della tua vita sarà a emissioni zero | Arriva il carro funebre Tesla, anche la morte diventa sostenibile
Tesla ha lanciato poco meno di un anno fa la rinnovata Model 3, la sua beniamina delle tre volumi. Il nuovo modello presentava numerosi miglioramenti che attirarono l’attenzione degli appassionati del marchio automobilistico nordamericano e del mercato delle auto elettriche in generale.
L’utilizzo di questo veicolo ha già raggiunto molti settori diversi, tra cui uno che attira particolare attenzione, come quello del caro estinto, ovvero il settore funerario.
Mentre il mondo diventa più consapevole del cambiamento climatico e più impegnato nei confronti dell’ambiente, sempre più persone cercano di vivere in armonia con la natura e di ridurre la propria impronta di carbonio. Questo stesso obiettivo ha spinto Tesla a entrare nei mercati della generazione, distribuzione e stoccaggio dell’energia con linee di prodotti come Powerwall, Megapack, Supercharger o Solar.
In ogni caso, il business dei veicoli elettrici resta il volto più noto dell’azienda. Ciò ha portato molti utenti alla ricerca di uno stile di vita sostenibile ad optare per le auto di questo marchio. Alcuni di loro vogliono trasmettere questa immagine anche quando lasciano questo mondo, motivo per cui i carri funebri Tesla sono diventati comuni in alcuni paesi d’Europa e non solo, diciamo che con un’auto elettrica il silenzio sarà d’obbligo.
La prima conversione di un’auto elettrica Tesla in un veicolo funebre è avvenuta nel 2016. Quell’anno, l’agenzia funebre olandese Van der Lans & Busscher ha modificato una Model S per offrire ai propri clienti un trasporto efficiente e silenzioso durante il loro ultimo viaggio. Negli anni successivi i carri funebri Tesla divennero più popolari e gli affari crebbero.
Lo chiede il mercato
Ciò ha spinto alcune aziende di trasformazione automobilistica ad espandere la propria portata verso modelli più convenienti, come la Tesla Model 3. Una delle prime aziende a optare per l’ultima generazione di questo modello è stata l’olandese Derks, specializzata in veicoli personalizzati per vari settori.
Il mercato olandese ha una predilezione per i autofunebri Tesla, dal momento che la maggior parte delle trasformazioni nel nostro continente vengono effettuate da aziende di quel paese. Con la domanda in aumento, era solo questione di tempo prima che anche la rinnovata Model 3 entrasse in questo particolare settore.
Colore diverso
Per avere un’idea del livello dei prezzi, va notato che un autofunebre Model 3 convertito da Derks e considerato “chilometro zero” costa circa 120.000 euro.
A differenza di quanto solitamente comune nel nostro territorio, in questo caso si tratta di esemplari chiari, che contrastano con il tono nero più comunemente usato in Italia. Per vedere più nel dettaglio le creazioni di Derks non vi resta che dare un’occhiata al sito web dell’azienda.