Marc batte Vale e brilla sotto le luci di Losail
Come promesso dai nuovi regolamenti della Dorna, il “nuovo” Gp regala grandi emozioni e colpi di scena.
Se il Gp del Qatar di oggi è stato uno dei più belli degli ultimi anni però è sicuramente grazie ai protagonisti indiscussi: la leggenda Valentino Rossi e il suo erede Marc Marquez, il quale è riuscito ancora una volta a superare il maestro.
Dopo l’incertezza delle qualifiche, le “Factory” hanno riportato la normalità sulla griglia di partenza, normalità che però è durata poco dal momento che dalla seconda fila Jorge Lorenzo si è portato al comando con uno scatto felino per poi finire sull’asfalto ancora prima di finire il giro di apertura. Prezzo da pagare se si chiede troppo alle gomme ancora fredde.
A questo punto Stefan Bradl si trova al comando, ma si sente la presenza di Marquez in seconda posizione, mentre Rossi con calma inizia a risalire partendo dalla sua decima posizione. Siamo ad un terzo della gara quando il sogno di Bradl s’infrange sull’asfalto, lasciando spazio alla gara vera e propria.
Poco prima di metà gara Valentino riesce a prendere il comando, ma Marc rimane insistentemente sulla scia, senza farlo respirare quasi, per poi sorpassarlo a otto giri dalla fine, con una staccata degna di ovazione alla prima curva.
Penserete che sia finita qui, ma non è così.
I due matti ci regalano invece un penultimo giro al cardiopalma con sorpassi e controsorpassi incredibili che vedono lo spagnolo avere la meglio sotto al traguardo e continuare con un ultimo giro in cui Rossi non è più riuscito a tentare l’attacco.
Ovviamente nessuno se lo aspettava da un pilota arrivato a Losail con appena tre giorni di test e una recente frattura del perone destro, o forse ce lo aspettavamo tutti visto che Marc non smette mai di stupirci.
Rossi, in ogni caso, è rimasto molto contento dal risultato ottenuto. Non è semplice arrivare secondo partendo dalla decima posizione, soprattutto con un weekend difficoltoso come quello che ha avuto.
Per quanto riguarda gli altri, possiamo dire gara non particolarmente brillante per Dani Pedrosa che riesce comunque ad arrivare sul podio, aiutato forse anche dalle cadute di Alvaro Bautista e di Bradley Smith che provavano a contendergli il piazzamento.
Peccato per loro che in realtà stavano facendo una delle gare migliori della loro carriera.
Grande risultato anche per Aleix Espargaro, quarto, davanti alle Ducati di Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow (probabilmente rimasto senza benzina a fine gara) e soddisfatto anche il team di Borgo Panigale perchè il distacco dai primi è diminuito tantissimo rispetto alla prima gara dell’anno scorso (12″ per Dovi).
Bene anche Scott Redding che centra il suo obiettivo arrivando primo tra le Honda RCV1000R “Open”, davanti ad un gande pilota come Nicky Hayden.
Un grande dispiacere invece per Andrea Iannone, che cade all’inizio quando era in quarta posizione e rientra comunque in gara chiudendo però decimo dietro Colin Edwards. Un problema al cambio, infine, ferma Pol Espargaro che si vede costretto al ritiro.