Sembrava dovesse essere un giorno di festa per Valentino Rossi, che partiva dalla pole position per la prima volta dopo 4 anni di astinenza dalla prima piazzola e, poi è arrivato lui, il solito, imprendibile Marc Marquez.
Con la vittoria di ieri a Valencia, Marc riscrive l’ennesimo record e diventa il pilota più vincente di sempre nell’arco di una singola stagione. Una domenica indimenticabile per quella che sembra destinata a diventare una dinastia nel circus itinerante delle due ruote, e che ha rubato la scena dopo gli exploit dei piloti italiani al sabato.
Lo spagnolo è partito dalla quinta piazzola e, con una grande staccata, si è ritrovato in terza posizione alla prima curva. I due apripista sono stati Iannone e Rossi, con il ducatista che si è premurato di sbattere la porta in faccia a Rossi ad ogni tentativo di sorpasso. Dopo qualche giro, Valentino è stato scavalcato da Marquez, che ha messo in scena il solito botta e risposta molto spartano con Iannone. I due se le sono date di santa ragione e, quando è arrivato il solito calo della Ducati, Marquez e Valentino sono andati via. Sul terzo gradino del podio, sale Dani Pedrosa che, meglio di altri, ci ha fatto capire quanto fosse difficile guidare con le condizioni in cui si trovava la pista: “La gara di oggi è stata molto difficile. Non sai il limite, ma se rallenti troppo le gomme si raffreddano e cadi. Ogni giro la pista cambiava. L’ultima era bagnata, la prima era asciutta. Lì ho perso molto da Vale e Marc, ma il podio è comunque un bel risultato“.
Non pervenuto Jorge Lorenzo: il maiorchino e Andrea Iannone hanno cambiato subito moto non appena sono arrivate le prime gocce di pioggia, in modo da tentare la risalita verso le posizioni che contano. Peccato che ha piovigginato soltanto per tre giri e i due piloti hanno dovuto riprendere le moto da asciutto.