Nonostante abbiano provato tutti a contrastarlo, Marquez ha conquistato lo stesso il suo secondo alloro iridato.
A Motegi ha vinto Lorenzo, ma il secondo posto di Marc è bastato per laurearsi campione del mondo di MotoGP 2014.
Dopo essere stato solamente quinto in qualifica, Lorenzo lo aveva detto di avere il passo per impostare una gara in modalità “Martillo” ed è stato così: dopo aver lasciato che fosse il suo compagno Valentino Rossi, autore di una partenza strepitosa, a comandare le danze. Una volta portatosi al comando però ha iniziato a girare con grande regolarità sul ritmo dell’1’45″5, insostenibile per tutti gli altri, e in questo modo ha fatto il vuoto alle sue spalle.
La fuga di Lorenzo è stata anche favorita da Valentino Rossi che ha dovuto battagliare per il secondo posto con Marquez, prima di cedere all’attacco decisivo del pilota numero 93. E forse Marquez ha anche pensato di andare a riprendere Lorenzo ma l’esperienza insegna e, visti i capitomboli delle ultime gare, Marquez ha preferito controllare per portare a casa il titolo.
Valentino si tenuto stretto il terzo posto, utile per l’aggancio di Pedrosa nella classifica generale: adesso Rossi e Pedrosa sono a 230 punti, mentre Lorenzo e a 227.
Dopo la bella pole position di ieri, forse ci si aspettava qualcosina in più dalla Ducati, magari non tanto a livello di piazzamento, quanto di distacco. Andrea Dovizioso ha chiuso quinto dietro Pedrosa, ma il distacco dalla testa della gara è stato di quasi quindici secondi.
Sesto posto per Andrea Iannone, che ha dovuto controllare Bradl che, a sua volta, si è dovuto difendere da Pol Espargaro nelle fasi finali.
Stranamente, non è stata una gara brillante per Aleix Espargaro, questa volta solamente undicesimo, ma primo della categoria “Open”.
