Sotto la bandiera a scacchi del GP di Jerez, Marquez ha concluso un giro impressionante, con un tempo di 1’38″120, prendendosi il record della pista che durava da quando Lorenzo lo fece segnare con gomme da qualifica.
Subito dietro “El Cabroncito” troviamo Jorge Lorenzo, staccato di oltre quattro decimi, seguito da Dani Pedrosa, più lento di Jorge di circa un decimo. Aprirà la seconda fila Valentino Rossi, che in qualifica non è riuscito ad essere tanto vicino al compagno di box come lo era stato nelle libere: il “Dottore” ha chiuso con un distacco di 737 millesimi dalla pole, ma anche lui ha un passo interessante in ottica gara, quindi non è da escludere che domani possa battagliare per il podio. Subito dietro il pesarese partirà Aleix Espargaro che, quando sembrava di poter lottare per la prima, ha dimostrato di avere poco sangue freddo, andando a terra alla curva 1. Dietro di lui, comunque, si piazza un ottimo Andrea Dovizioso. Terza fila poi per la Honda di Stefan Bradl, che ha preceduto le due Yamaha del Team Tech 3, con il rookie Pol Espargaro che è riuscito ad avere la meglio su Bradley Smith. Completa la top ten l’altra RC213V di Alvaro Bautista, con le due “Open” di Colin Edwards e Nicky Hayden a chiudere il quadro delle prime quattro file.
Male le altre due Ducati con Iannone e il dolorante Cal Crutchlow che partiranno dalla quattordicesima e dalla quindicesima posizione.