Melandri vince Gara 1 a Jerez
Le Aprilia hanno confermato quanto mostrato nelle prove libere: sul passo gara sono imprendibili.
E infatti già dalla partenza abbiamo visto come le due moto di Noale siano riuscite a tenere un ritmo veramente impressionante, differenziato solo dalle diverse strategie dei piloti.
Infatti, se Guintoli è subito partito a razzo, Melandri si è fatto vedere sulla lunga distanza, quando, a 3 giri dalla fine ha superato Guintoli con una gomma che ancora non mostrava nessun sintomo di stress. Bene anche Davies, che porta sul podio la sua Ducati.
Ma vediamo cosa è successo in gara: alla partenza, Baz e Guintoli sono subito scappati via, creando il vuoto dietro di loro. Vuoto durato fino a sette tornate dal termine, quando Melandri ha iniziato a spingere, riavvicinandosi ai due di testa. Un giro più tardi il terzetto di testa si è ridotto a due sole unità, perché Baz è finito ruote all’aria alla Dry Sac proprio mentre subiva il sorpasso di Melandri ed è stato costretto al ritiro. La leadership di Guintoli però è durata ancora poco, perché la differenza di passo tra le due moto di Noale era fin troppo evidente. Quando Melandri, a tre giri dal termine, ha preso il comando della corsa, si è capito subito che sarebbe stato lui a vincere. Basti pensare che in due giri ha preso un vantaggio tale da potersi permettere di credere che la gara fosse finita con un giro di anticipo.
Viste le cadute di Baz e Giugliano, per Davies non è stato difficile portare la sua Ducati sul podio. Quarta piazza per Rea, che dimostra che la sua CBR è competitiva in gara ma non in qualifica. Solo quinto invece il leader del Mondiale Tom Sykes, ma forse va detto che in una giornata che poteva essere davvero nera per lui il pilota della Kawasaki è riuscito a limitare i danni. Alla fine, infatti, il passivo nei confronti di Guintoli è di appena 9 punti e quindi il suo margine sul francese rimane di 35 lunghezze.
Dietro di lui troviamo Laverty, Haslam, Elias e Salom, che si prende il trionfo in gara 1 per quanto riguarda la categoria EVO, precedendo Sylvain Barrier.