Tom Sykes ha conquistato anche la seconda gara di Misano del mondiale Superbike, la ventesima della sua carriera e la sesta di questo mondiale.
La gara è stata praticamente una fotocopia della prima, con Baz a seguire Sykes e Melandri sul terzo gradino del podio. Fotocopia anche per quanto riguarda il primo giro, con Giugliano (come Elias in gara 1) che parte a razzo, prendendosi la leadership momentanea. Peccato che il pilota romano sia stato giudicato “colpevole” di una partenza anticipata e sanzionato con un ride trough che lo ha messo fouri dai giochi.
Una volta penalizzato Giugliano, Sykes è scappato via, tenendo un ritmo inarrivabile per gli altri piltoi.
Guintoli invece si è limitato a fare da spettatore a distanza del duello, portando a casa un quarto posto, che gli costa altri 12 punti nel confronto con Sykes, facendo aumentare a 39 lunghezze il suo distacco. Pur non avendo lo stesso passo dei primi, Rea è riuscito a conquistare il quinto posto, mettendo a segno un bellissimo sorpasso ai danni di Toni Elias. Seguono poi le due Suzuki di Eugene Laverty ed Alex Lowes, che non sono mai state competitive nell’arco del weekend.
Dietro di loro si piazza Giugliano, che tenta di addolcire il weekend in casa Ducati dopo i risultati di gara 1 e il ritiro di Davies. Ruote all’aria anche Leon Haslam, che però è rimontato in sella alla sua Honda per chiudere al 12esimo posto.
E’ stato dominio Kawasaki anche tra le EVO, con David Salom che ha completato la doppietta al termine di un bel duello con la BMW di Sylvain Barrier, che quindi sembra aver superato definitivamente le conseguenze dell’incidente stradale di qualche mese fa. Dietro di lui ci sarebbe la Bimota di Ayrton Badovini, che però ancora una volta viene estromessa dalla classifica non essendo ancora omologata.
Ne approfittano la wild card Ivan Goi, Riccardo Russo ed Alessandro Andreozzi, che vanno così a completare la zona punti.
