Modifiche al programma dei weekend della SBK

Un frammento di una gara di SBK

Dopo le modifiche regolamentari, che hanno previsto la EVO come unica soluzione nel 2015, adesso sono arrivate anche le modifiche al programma del Campionato Mondiale Superbike 2014. Questa modifica nasce con l’intento di uniformare i regolamenti di SBK e MotoGP, in modo da facilitare il “salto” di categoria dei piloti, senza doverli costringere a imparare un nuovo regolamento.
I punti fondamentali sono:

  • La lunghezza e l’orario delle sessioni di prove sarà rivisto ed il formato SBK di prove libere e cronometrate si ispirerà a quello della MotoGP (con un numero di piloti direttamente qualificati alla Q2).
  • Le gare domenicali di SBK, WSS, e Stk1000 si terranno dalle 10:30 alle 14:30 (si aprirà con la SBK, in passato fissata per le 12, con seconda manche spostata dalle 15:30 ad intorno alle 13).
  • Patente a punti (come nel motomondiale) da “resettare” dopo 365 giorni dalla prima sanzione.
  • Revisione della procedura di partenza per velocizzare le operazioni in caso di bandiere rosse (che non siano però originate da cambi di meteo), con tempi di riapertura pit-lane “molto brevi”.
  • Gare di SBK e WSS ridotte di due giri in caso di gara bagnata.

Questa modifica è nata anche per motivi di copertura mediatica, che dovrebbero portare ad avere lunghe dirette e la visione, da parte di quasi tutti gli spettatori, di entrambe le manche. Mancherà, invece, uno dei passaggi più belli del weekend di SBK: la Superpole, qualifica dall’elevato livello di spettacolo. Adesso Sykes non potrà più essere definito “Mr.Superpole”!

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