Mondiale F1: finalmente il Cavallino parte col piede giusto | A Maranello scoperto l’ingrediente segreto
F1 dopo anni sottotono finalmente la Ferrari parte con il piede giusto, a Maranello hanno scoperto la pozione giusta per tornare a vincere.
Nonostante i molti anni in cui è sembrata essere in netta difficoltà e in grande affanno rispetto a quelle che sono le sue dirette rivali, la Ferrari resta la Jessica Rabbit della Formula 1. La rossa più affascinante al mondo, quella su cui tutti vorrebbero gareggiare per dimostrare che c’è ancora molto che si può fare.
Finalmente quest’anno però, sembra che gli uomini di Maranello abbiano trovato la strada giusta da seguire e a confermarlo sarebbero queste prime gare del mondiale 2024.
Solo 3 gare, sono quelle che disputate, ma tutti ci sperano che finalmente il titolo di Campioni del mondo di Formula 1 possa ritornare a casa Ferrari. Probabilmente è presto per cantare vittoria, ma i risultati fanno comunque ben sperare. Intano gli uomini vestiti di rosso continuano a fare un egregio lavoro.
Ma cosa è successo alla Ferrari? Cosa ha determinato quella che sembra essere una vera e propria svolta epocale? Da quello che si può vedere in pista probabilmente ora gli uomini Ferrari hanno finalmente trovato l’equilibrio giusto per la monoposto, che sembra essere la favorita per la vittoria di quest’anno.
Il mix perfetto
In queste prime 3 gare del Mondiale F1 2024 la Ferrari ha letteralmente brillato e ha dato la speranza ai tecnici di Maranello di aver trovato il giusto equilibrio dopo anni in cui, le cose sembravano non andare mai per il verso giusto. La monoposto sembra essere un passo avanti rispetto alle sue precedenti versioni e i difetti presenti nella SF-23 sembrano esser stati dimenticati.
Quella che è stata messa a disposizione dei piloti è una macchina ben bilanciata, che non distrugge i pneumatici, che riesce a godere di un buon lavoro delle sospensioni che offrono un’ottima trazione in uscita di curva. Insomma un’auto meno nervosa e molto più performante.
Il pragmatismo il grande punto di forza
Alla presentazione questa macchina aveva fatto un po’ storcere il naso, perchè all’apparenza troppo conservativa sotto il punto di vista della dinamica. Infatti non si è ripartiti da zero, ma si è cercato di trarre il buono dal lavoro che era stato fatto in precedenza. In buona sostanza si è andati ad intervenire solo dove era necessario.
Un approccio pragmatico e pratico allo stesso tempo, che sembra abbia, al momento, premiato gli uomini in rosso.