Dopo un inizio di stagione deludente, Romano Fenati ha tirato fuori le unghie, sfruttando al meglio la partenza dalla quinta piazzola della griglia di partenza. Fenati, è riuscito a decidere le sorti della gara solo all’ultima curva, riuscendo a superare Bastianini e accelerando prima degli altri, involandosi verso la vittoria.
E’ scattato bene anche Enea Bastianini, che partiva dalla terza posizione, dando vita ad una battaglia tutta italiana con Fenati, che ha entusiasmato il pubblico per tutta la gara.
A completare il podio c’è Pecco Bagnaia, che si è reso protagonista di una bellissima rimonta dalla diciottesima posizione.
Ai piedi del podio, troviamo il britannico Danny Kent, anche lui autore di una rimonta stratosferica, dopo essere partito dalla trentunesima piazzola. Fortunatamente, Kent ha accumulato un pò di ritardo durante la rimonta e, di conseguenza, non ha intaccato la tripletta tricolore, ma ha dimostrato di essere un osso duro da battere per la lotta alla conquista del titolo iridato.
Dietro di lui si piazza Niccolò Antonelli, che ha recuperato due posizioni rispetto alla settima di partenza.
Sesta posizione per Jakub Kornfeil, seguito da Isaac Vinales, Miguel Oliveira, Andrea Migno e Philipp Ottl, che chiude la top ten.
Bravo anche Stefano Manzi, che ha conquistato il suo primo punto nella classifica iridata.
Rimangono fuori dalla zona punti Andrea Locatelli (classificatosi sedicesimo), Matteo Ferrari (caduto all’undicesimo giro) e Alessandro Tonucci, finito anche lui a ruote all’aria nel corso del secondo giro.
Non arriva al termine della gara nemmeno il giovane Fabio Quartaro, che partiva dalla pole position, caduto durante il diciassettesimo giro alla Curva Dunlop.
Grazie a questa seconda posizione, Bagnaia ha recuperato qualche punto importante su Danny Kent in ottica campionato, ma la leadership del britannico sembra inattaccabile. Adesso, il distacco tra i due è di 37 punti.