E’ arrivata dalla FIM la conferma ufficiale sul cambio regolamentare relativo alla MotoGP che entrerà in vigore a partire dal 2016: saliranno a 7 i motori a disposizione di ogni pilota e la capacità del serbatoio sarà aumentata fino a 22 litri.
Inoltre, aumenta anche il peso minimo delle moto, che sarà fissato a 157 kg.
La Federazione Internazionale ha anche rivelato qualche dettaglio in più relativo al software unico della centralina che verrà utilizzato dal 2016. Questo si baserà su quello “Open” realizzato dalla Magneti Marelli che viene già utilizzato in questa stagione.
A questa decisione, però, ci sono delle deroghe: se Ducati, Honda e Yamaha dovessero trovare all’unanimità delle modifiche al software “standard”, queste diverranno operative ma le case dovranno sostenere i costi di riprogrammazione delle centraline.
Rimangono le agevolazioni per le Open, ma subisce alcune modifiche il sistema che le gestisce: le agevolazioni, infatti, non verranno ridotte o revocate in base a podi e vittorie ma in base ad un sistema di punti che prevede l’assegnazione di tre punti per ogni vittoria, due punti per ogni secondo posto ed un punto per ogni terzo posto.
Al raggiungimento della soglia dei tre punti in gare su asciutto, ogni Costruttore verrà ridotta la capacità del suo serbatorio da 24 a 22 litri (come accaduto alla Ducati).
Alla conquista di sei punti, sia in condizioni di asciutto che in condizioni di bagnato, si perderà la possibilità di effettuare test con piloti ufficiali e verranno revocate tutte le agevolazioni per la stagione successiva a quella in cui si raggiunge il monte punti.
Di contro, se un costruttore non dovesse ottenere nessun punto concessione, quindi non dovesse mai riuscire a salire sul podio, potrà beneficiare dell’intero pacchetto di concessioni anche nella stagione successiva.
Non viene modificata la regola relativa alla perdita della possibilità di utilizzo del pneumatico più morbido, che viene persa soltanto quando si raggiungono tre vittorie in condizione di asciutto.
Tutto questo, secondo la FIM dovrebbe permettere di vedere un campionato mondiale di MotoGP più spettacolare di quanto visto nella scorsa stagione, in cui soltanto due costruttori sono stati in grado di lottare per le vittorie.