E’ sembrato un vero e proprio passaggio di consegne, quello visto ieri sera nel parco chiuso di Laguna Seca. Rossi fa finta di strozzare e di colpire Marquez con un pugno, per poi fargli i complimenti e stringerli la mano. Marc Marquez, ancora una volta, ha messo tutti a tacere. Un ragazzo di 19 anni, cresciuto con il poster di Valentino Rossi appeso sopra il letto, ha sorpassato il suo idolo con in sorpasso spettacolare, un sorpasso che solo Valentino era riuscito a fare. E mentre per un sorpasso molto più composto, Stoner sollevò un polverone, Valentino ci scherza sù: “Mi copia i sorpassi -dice ridendo il Dottore- mi deve pagare i diritti!”. E in un giorno buio per tutto il mondo del motociclismo, qualcuno ha la forza di scherzare. Dopo il minuto di silenzio in memoria di Andrea Antonelli, osservato sulla griglia di partenza di Laguna Seca, i piloti indossano il loro casco e si accendono i semafori. Valentino e Bradl partono bene e alla prima staccata, dietro il tedesco del team di Lucio Cecchinello, c’è Rossi, seguito da Marquez, Lorenzo, Bautista, Pedrosa e Crutchlow. Alla fine del primo giro, Bradl sembra avere un discreto margine sul pesarese della Yamaha che, intanto, vede diminuire paurosamente il suo vantaggio su Marquez. Per vedere concretizzarsi l’attacco di Marquez su Rossi, dobbiamo aspettare il quarto giro: lo spagnolo prende la scia sulla salita che porta al cavatappi, alla staccata è all’esterno ma non molla, apre subito il gas e mette le sue ruote davanti a quelle di Valentino, che si vede costretto a chiudere il gas per non colpire lo spagnolo. Adesso Marquez è secondo ed è alla caccia di Stefan Bradl. Al settimo giro, il distacco che le due Honda hanno sulla Yamaha di Valentino è di 2,4 secondi: Bradl e Marquez stanno girando a un ritmo indiavolato. All’ottavo giro cadono Bradley Smith e Aleix Espargaro. Al decimo giro, Marquez è a 4 decimi di distanza da Bradl, Valentino Rossi alza il ritmo solo per difendersi da Bautista, i primi due, ormai, sono imprendibili. Al giro 12, Pedrosa sorpassa un Lorenzo visibilmente in difficoltà e si prende la quinta posizione. Per ricominciare a vedere qualcosa di davvero emozionante, dobbiamo aspettare il diciannovesimo giro, quando Marquez sorpassa in modo impeccabile Stefan Bradl e si prende la testa della corsa. Lo spagnolo inizia subito a spingere per blindare la sua prima posizione e, dopo quattro giri, il distacco che mette tra sè e Bradl è di un secondo e mezzo! Al giro 25, si vedono delle scintille in casa Ducati: Hayden sorpassa in maniera pulita Dovizioso alla staccata prima del rettilineo dei box, il pilota di Forlì non ci sta e, in uscita di curva, apre il gas un attimo prima di Hayden. Ovviamente, Dovizioso prende subito velocità ma sua moto sbanda e, per non cadere, si appoggia a Nicky Hayden e alla sua Desmosedici GP13, alla staccata del rettilineo, Hayden deve andare un pò largo per permettere a Dovizioso di percorrere la curva senza rischi. L’americano fa un gestaccio a Dovizioso che, correttamente, chiede scusa. A questo punto, tutte le posizioni, tranne terzo e quarto posto, sono ben consolidate, manca solo il completamento degli ultimi giri. Marc Marquez è nella storia: mai un’esordiente aveva vinto a Laguna Seca.