Pronti-via ed è subito Valentino Rossi! All’entrata della prima curva, il Dottore è davanti a tutti seguito da Bradl ed Espargaro. Basta solo qualche curva al padrone di casa, per prendersi la testa della gara. Mentre Marquez tenta di prendere lo spagnolo in sella alla CRT, Bautista e Crutchlow se le danno di santa ragione. All’inizio del terzo giro, Marquez fa fuori Espargaro che anche mettendoci del suo, non può arginarlo. Alla fine del rettilineo dei box, Bautista e Crutchlow sorpassano Espargaro. All’inizio del quinto giro, Crutchlow supera Bautista e si lancia all’inseguimento del terzetto di testa. L’attacco di Marquez si concretizza nella curva in salita che immette nel rettilieno. Nello stesso punto, anche Crutchlow tenta l’attacco al Dottore, ma Valentino resiste. All’inizio del settimo giro, Marquez stacca in modo impressionante alla fine del rettilineo dei box, prendendosi la testa della corsa e mettendosi alle spalle Stefan Bradl. Giro 9: Rossi prende Bradl e con una staccata meravigliosa, lo mette tra sè e Crutchlow. Anche Crutchlow, in seguito a un errore del tedesco, supera Bradl e si lancia all’inseguimento di Rossi che, a sua volta, insegue Marquez. Al quindicesimo giro, quando ormai Marquez sembra fare una gara diversa dagli altri, i due piloti Yamaha entrano in bagarre, iniziando con sorpassi e controsorpassi. Il giro successivo, finisce (forse) l’entusiasmo di Espargaro, collocato in ottava posizione dopo il sorpasso messo a segno da Dovizioso. Al giro 24, Rossi getto la spugna, girando oltre un secondo più lento di Crutchlow che, nonostante le sue difficoltà fisiche, dà del filo da torcere a Marquez. Ultimati i 30 giri previsti, Marquez taglia il traguardo, andando a vincere la gara del Sachsenring e prendendosi la provvisoria testa del mondiale, con 2 punti di vantaggio su Lorenzo che, a questo punto, diventa il primo degli inseguitori nella corsa al mondiale. Ottima seconda piazza per Cal Crutchlow, seguito da Rossi, Bradl, Bautista, Smith, Dovizioso e lo splendido Espargaro.