La partenza migliore è quella di Lorenzo, che riesce subito a mettersi davanti a Pedrosa. A Metà del primo giro, cadono Bautista (che rischia di colpire in pieno Valentino Rossi) e De Puniet. Tra il quarto e il quinto giro, cadono tre piloti che avrebbero potuto fare un’ottima gara: Hayden, Iannone e Crutchlow finiscono la gara nel modo peggiore. A 15 girio dalla fine, Abram si ferma per un problema della sua ART. Fino a questo punto, il dato più impressionante, fornito dai sensori della telemetria Honda, è l’angolo di piega della RC213-V di Pedrosa: 62°!
A cinque giri dalla fine, Marquez raggiunge Pedrosa e sembra di volerci battagliare per la seconda posizione. Intanto Lorenzo sembra imprendibile, il Profuera ha accumulato vantaggio girando qualche decimo più veloce dei due in ogni giro. E tra gli spagnoli della HRC è battaglia, come se invece di essere compagni di box, fossero acerrimi nemici. Durante il penultimo giro, Marquez sferra l’attacco decisivo a Pedrosa, ma Camomillo si difende alla grande. Vince Lorenzo seguito da Pedrosa, Marquez, Rossi, Bradl, Smith, Dovizioso, Espargaro, Edwards, Pirro e Petrucci.