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MotoGp, il padre di Simoncelli difende Marquez e pensa a Marco I “Lasciatelo in pace”

Paolo Simoncelli, padre dell’indimenticabile Marco e fondatore del team Sic58 – tuttosuimotori.it

Il padre di Marco Simoncelli, il talento indimenticabile tragicamente scomparso in Malesia nel 2011, ha qualcosa da dire.

Il fondatore del team Sic58 non è affatto d’accordo con le critiche rivolte a Marc Marquez da molte persone del circus dopo gli ultimi eventi al GP di Francia a Le Mans. Le prestazioni e i comportamenti in pista dell’otto volte campione del mondo spagnolo sono state meticolosamente analizzate e sottoposte a una feroce critica.

“Posso solo definire pazzesca la gara della MotoGP a Le Mans, ma al momento sembra che giornalisti e televisioni amino creare allarmi inutili”, afferma sarcasticamente il padre di Simoncelli. “E se fosse stato Marquez a causare uno degli incidenti oi contatti avvenuti domenica? Sicuramente lo avrebbe bruciato sul rogo. La vicenda di Marquez mi sembra una storia che ho già sentito…”

Cosa si può dire di Marc Marquez infatti se non ammirare il suo coraggio e la sua determinazione senza limiti? Dopo soli 45 giorni di convalescenza, si è messo in sella ad una moto con un telaio completamente nuovo di zecca e ha sfidato le leggi della fisica per conquistare la pole position. Ma invece di essere applaudito per la sua audacia, viene invece deriso e accusato di sorpassi aggressivi e manovre a rischio.

È incredibile come la gente si dimentichi che l’adrenalina e l’emozione sono il cuore pulsante del motociclismo.

Questi piloti sono degli artisti che danzano con il pericolo, sfidando i propri limiti e mettendo alla prova le proprie abilità in ogni curva. Eppure, invece di apprezzare questa essenza stessa dello sport, molti addetti ai lavori sono pronti a scagliarsi contro di loro con le feroci critiche.

 

Marc Marquez, criticato aspramente dopo Le Mans – tuttosuimotori.it

È evidente che Marc ricorda molto suo figlio con la sua grinta e la sua passione, e quindi Paolo Simoncelli ritiene che lo spagnolo debba ricevere il giusto riconoscimento e protezione. Secondo lui, Marc è un pilota che va tutelato, non criticato o affossato. La sfortuna ha già portato Marquez a saltare praticamente due campionati del mondo, quindi è giunto il momento di sostenerlo.

“Che sia un attacco di gelosia o semplicemente il desiderio di abbattere coloro che osano essere diversi, il fatto è che Marc Marquez è un campione e dovremmo trattarlo come tale” continua Simoncelli. “Dopo tutto, quale altro pilota è stato in grado di superare una convalescenza così pesante e tornare a correre ai massimi livelli?”

Sarebbe un errore lasciare che le critiche affossino un pilota così talentuoso. È tempo di sostenere Marc Marquez e riconoscere che il motociclismo ha bisogno di figure come lui: coraggiosi, audaci e disposti a spingersi oltre i limiti per raggiungere l’eccellenza. “Dobbiamo lasciare che questi piloti facciano ciò di cui sono capaci e ammirare la loro bellezza in pista” conclude causticamente il fondatore di Sic58.

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Bruna Santos Lima