Riparte il motomondiale dal Losail International Circuit, ma per la MotoGP niente è più lo stesso ed è chiaro che sarà il pilota a fare la differenza quest’anno.
Di Sanda Urda
In Qatar si parte dal mercoledì con la tradizionale conferenza stampa ufficiale in vista del Commercial Bank Grand Prix of Qatar. Chiamati in causa sei top rider con al centro Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), il compagno Valentino Rossi, Marc Marquez e Dani Pedrosa per HRC, ma anche Andrea Iannone (Ducati Team) e Maverick Vinales (Team Suzuki ECSTAR), sorpresa dei test invernali.
Si è parlato delle novità ormai risapute (elettronica e gomme nuove), ma anche di quelle che i piloti ancora non conoscono, cioè le modifiche del regolamento. Trattassi principalmente del cambio nella Race Direction (la Dorna sarà rappresentata solo per decisioni organizzative dei GP, mentre a sanzionare il comportamento dei piloti ci penseranno gli Stewart e la FIM), e di obblighi per i rider di presenza ed educazione nelle sessioni mediatiche, in modo da non danneggiare l’immagine della MotoGP.
I piloti sono tutti convinti che è ancora presto per parlare della gara, e che le novità obbligatorie gli avvicinano parecchio anche alle moto satellite (come la Ducati GP15 di Scott Redding), quindi avrà più impatto il fattore umano. Le Michelin (che hanno fatto passi da gigante durante l’inverno e portano la new entry, l’intermedia, mai avuta dal monogomma precedente) piacciono a Lorenzo e Vinales, ma sul fatto che hanno molto grip, hanno bisogno di un giro in più per rendere al massimo, mentre il reale degrado è ancora da capire. In tanti dovranno aggiustare lo stile di guida (come Marquez che spigola la curva) perché i pneumatici francesi necessitano più percorrenza, e quindi rotondità.
Vale è l’autore della frase più d’effetto di tutta la conferenza: “Si può esprimere il proprio disaccordo anche con educazione” in risposta alle nuove regole ed ha annunciato la collaborazione con Luca Cadalora, ex pilota della 500cc, che farà da consulente al “dottore”.
Jorge, anche se parte da favorito, rimane con i piedi per terra come sempre. Visto il dominio anche dei test invernali, la forma fisica prefetta, lo stile di guida adatto ai nuovi pneumatici, il #99 tre volte iridato in MotoGP, ancora non convinto dal passo gara vola basso con le parole.
Marc si presenta sorridente, ma per Vale rimane invisibile. Riconosce il cambio di stile e vanta la soluzione trovata durante gli ultimi test. Con un motore potente e brusco come quello della Honda e la nuova elettronica, precaria rispetto alla propria, il #93 dovrà faticare di più a ritrovare il feeling perfetto, come aveva prima. Molto lavoro anche secondo il teammate Dani che adotterà anche lui la soluzione trovata da Marquez.
Il più ottimista in tutti i sensi, Andrea Iannone, in poche parole ha fatto sapere a tutti che è molto contento della sua Desmosedici GP e anche delle gomme, la spalla infortunata è guarita, ma soprattutto che intende vincere almeno qualche gara. Novità anche per Danilo Petrucci (Octo Pramac Yachnich) che si trova in Qatar ma solo dopo la prima sessione di prove libere saprà se la sua mano destra infortunata ed operata in Australia, gli permetterà di partecipare alla gara.
Maverick, la sorpresa invernale, rimane realista e mira al top 6 per la gara. Anche se è l’unico pilota che con le Michelin si trova bene già da Valencia e la sua nuova Suzuki è più potente (a disposizione anche due cambi seamless diversi da provare), il giovane spagnolo dimostra maturità e compostezza.
Tutti pronti a ricominciare da questo pomeriggio (17:55 italiane) in pista.
foto: motogp.com