MotoGP #QatarTest, Yamaha power con Lorenzo leader del #Night1
Dopo l’inconcludente sessione di Phillip Island, Lorenzo inizia in vetta la tripletta notturna, ma neanche il compagno Valentino Rossi rimane da meno con il terzo posto preceduto da Maverick Vinales con la Suzuki. Solo questi tre moschettieri hanno abbattuto il muro del 1’56.
Di Sanda Urda
Il paddock della MotoGP si è riunito nel Medio Oriente, su quella che sarà la prima gara del campionato, per gli ultimi test pre-stagionali.
Sotto le luci del Qatar comincia a brillare subito il team Movistar Yamaha, che mette i suoi top rider nella prima fila virtuale. Entrambi con la YZR M1 ibrida (telaio 2015, motore 2016), Jorge Lorenzo (addirittura con la gomma posteriore usata), ha centrato il miglior crono della sessione: 1’55.452 (1.339s dalla pole di Dovizioso nel 2015), mentre il compagno di team Valentino Rossi (scivolato alla curva 10 nel pomeriggio, appena uscito) è terzo, con meno di mezzo secondo di gap, ma contento e concentrato sul telaio ed elettronica. Evidentemente aver ampliato il partenership con VR46 Academy, e aver portato le M1 sul tetto dell’Europa (Monte Bianco) per un servizio fotografico molto originale e creativo, porta bene alla casa di Hamamatsu.
Neanche la Suzuki ECSTAR si può lamentare del suo Maverick Vinales che ha tenuto petto ai migliori chiudendo secondo in classifica (tra le Yamaha), ma il primo ad abbattere il muro del 1’56, il tutto con il telaio vecchio. Il compagno Aleix Espargarò caduto nelle ultime ore di pista, ha chiuso undicesimo, con un 1″1 di ritardo da Jorge. Sicuramente nella prossima sessione con il nuovo telaio, il passo avanti della genuina Suzuki sarà ancora più evidente.
La Ducati è sempre stata a suo agio in Qatar, e anche con la nuova GP16 si dimostra all’altezza. Lo dimostra Andrea Iannone, il pilota con più giri (53 completati) ha chiuso in quarta posizione migliorandosi verso la fine, e precedendo altre tre sorelle di marca. Quindi, inseguono da vicino Scott Redding (Octo Pramac Yakhnich) con la GP15 in quinta posizione (dopo aver mantenuto miglior posizione Ducati per la gran parte della serata), Hector Barbera (Avintia Racing) anche lui contento della sua vecchia versione, ed in fine Andrea Dovizioso, con l’altra ufficiale e quasi un secondo di gap, in settima casella. Michele Pirro sostituirà in Pramac, Danilo Petrucci (in convalescenza dopo la caduta in Australia), per mandare avanti lo sviluppo della sua rossa. In grandi linee, la casa di Borgo Panigale si dimostra pronta per la nuova sfida.
In Honda HRC nonostante abbiano messo le “ali” continuano i problemi anche qui come a Sepang, di fatto la migliore RC213V in classifica del #Night1 è quella di Cal Crutchlow (LCR Honda) in ottava posizione, autore di una caduta allo scadere delle tre ore rimanenti. Le due Repsol ufficiali si devono accontentare, Marc Marquez della decima casella e Dani Pedrosa della tredicesima, preceduto dai fratelli Espargarò.
News anche per Aprilia Racing Team Gresini, che finalmente presenta la sua RS-GP16, una vera MotoGP a tutti gli effetti, colorata all’italiana e pronta per percorrere più km possibile nelle mani di Alvaro Bautista e Stefan Bradl.
Dopo un primo assaggio, con alte temperature dell’asfalto e niente grip in pista, aggiungici anche gomme nuove ed elettronica uguale per tutti e meno performante, non si è girato male a Losail, ma domani l’action continua dalle 14:00 ore italiane.
foto: motogp.com