Nonostante le proteste della Yamaha, la Direzione Gara ha confermato che non ci saranno modifiche nell’ordine di arrivo del GP di Phillip Island. In realtà, subito dopo la conferenza stampa, è stato chiarito che la squadra ufficiale della Casa di Iwata non ha avviato una protesta vera e propria, ma ha chiesto solo informazioni, rimanendo soddisfatta delle risposte ricevute. Lin Jarvis e soci sostenevano che quando Pedrosa è stato colto in fallo, tagliando sulla linea bianca in occasione del pit stop, avrebbe dovuto cedere la sua posizione a Valentino Rossi e non a Marc Marquez, che è poi è stato squalificato. Secondo la Yamaha, infatti, avendo effettuato il pit stop obbligatorio con un giro di ritardo, Marquez non avrebbe dovuto tientrare in gara. Ma secondo la direzione gara, quando è stato comunicato a Pedrosa di cedere la posizione, Marquez era ancora in gara, quindi l’ordine di arrivo definitivo è quello di fine gara.