Qualifiche bagnate per l’ultima gara dell’anno. Nonostante le nuove scanalature che dovrebbero favorire il drenaggio dell’acqua, la pista è davvero una piscina. Le vetture che montano pneumatici intermedi si dimostrano inguidabili. All’inizio della Q1, la pit lane è affollatissima: tutti vogliono fare il giro veloce prima che la pioggia inizi a cadere più copiosamente. GLi ultimi ad andare in pista sono i due piloti della Red Bull e Alonso. Al termine della prima “girandola” di giri lanciati, il più veloce è Lewis Hamilton con il tempo di 1’25″342. Nell’ultima parte della Q1, tutti i piloti, tranne i big, sono in pista per tentare di migliorarsi ed evitare l’eliminazione. Al termine di questa prima manche, gli eliminati sono Chilton, Bianchi, Van der Garde, Pic, Gutierrez e Maldonado. All’inizio della Q2, si presenta la stessa situazione della Q1: tutti davanti al semaforo, in attesa che diventi verde. A guidare il trenino di piloti c’è Nico Rosberg. Ed è proprio lui a siglare il primo giro veloce: 1’26″626. Tempo che fa capire quanto stiano peggiorando le condizioni della pista. Quasi al termine di questa Q2, il miglior tempo viene fatto registrare da Vettl, con il crono di 1’26″515. Gli ultimi a migliorare il proprio tempo sono Riacciardo, Vergne e Hulkenberg. All’ultimo giro, Perez mette le ruote posteriori della sua MP4-28 su un cordolo e perde il posteriore della vettura, andando a sbattere contro le protezioni. Gli esclusi di questa sessione sono Kovalainen, Di Resta, Bottas, Perez, Button e Sutil. L’inizio della Q3 viene posticipato di 10 minuti per rimuovere la vettura e poi di altri 10 per l’elevato volume d’ acqua sul tracciato. Ecco le falle nel regolamento: limitare i treni di gomme da bagnato porta a queste situazioni. I piloti non hanno gomme a sufficienza e sono costretti a rimanere fermi. Se domani dovesse ancora piovere, qualche pilota richierebbe di terminare anticipatamente la gara per carenza di pneumatici. Al microfono di RaiSport, Horner afferma che questa Q3 sarà una lotteria viste le condizioni meteo. Ancora un rinvio. Altri 10 minuti di attesa. I piloti scendono dalle vetture e attendono la nuova comunicazione della direzione di gara. Ovviamente, tutti i sostenitori della Ferrari sperano che Alonso dimostri quello che sa fare sul bagnato, tentando un concreto attacco alla pole position. Riparte la Medical Car. La vettura medica sta effettuando giri ad oltranza, in attesa di capire quando poter dare l’ok ufficiale per far ripartire la sessione di qualifica. Altro ritardo di cinque minuti e poi si partirà. Anche la Medical Car esce dalle curve in derapata, ma le condizioni della pista sono accettabili per poter girare. Altra comunicazione della direzione di gara: “DRS Disabled”. I piloti, quindi, non potranno utilizzare l’ala posteriore mobile. A 2 minuti dall’inizio delle qualifiche, le due Red Bull e la Toro Rosso di Vergne sono fuori dai box, ferme davanti al semaforo. Semaforo verde! I piloti partono per l’installation lap con pneumatici Full wet. Dopo un minuto e mezzo, tutti e 10 i piloti sono in pista. Sulla carta, Alonso, Hamilton e Webber sono i migliori piloti in condizioni di pista bagnata. Dopo un giro veloce, tutti i piloti rientrano ai box per rimontare pneumatici intermedi. Il primo a cambiare gli pneumatici è Grosjean, che sarà uno dei pochi a poter fare tre o quattro giri cronometrati. L’unico a sembrare davvero in difficoltà è Hamilton, che deve continuamente correggere la traiettoria della sua Mercedes. Colpo di reni di Alonso! Lo spagnolo, adesso è in seconda posizione. Il secondo tempo è subito migliorato da Rosberg, ma lo spagnolo potrà fare un altro giro cronometrato. Bandiera a scacchi e nona pole stagionale di Sebastian Vettel. Dietro di lui troviamo Rosberg, Alonso, Webber, Hamilton, Grosjean, Ricciardo, Vergne, Massa e Hulkenberg. Peccato per Alonso che stava facendo un ultimo giro velocissimo ma ha commesso un errore che non gli ha dato la possibilità di attaccare la pole position.