Normativa, le 5 supercar rovinate per colpa della legge | Nessuna fu mai più come prima
Spesso stile e design si scontrano con la realtà della normativa per circolare sulle strade: 5 supercar che hanno subito subito il potere delle norme.
Le case automobilistiche hanno l’obbligo, durante la progettazione e la produzione dei veicoli che debutteranno poi sui mercati di tutto il mondo, di rispettare regolamenti, leggi e normative relative alla circolazione su strada. Ogni Paese impone le sue direttive, dall’Europa all’America per esempio le cose cambiano.
È successo molte volte che i costruttori europei, parliamo di veri e propri colossi dell’auto, hanno dovuto mettere mano sui loro modelli per renderli conformi alle normative, altrimenti sarebbe stato impossibile venderli su un mercato diverso da quello europeo.
Spesso però il risultato è stato quello di aver cambiato fisionomia e bellezza all’esemplare. Parliamo per esempio dell’incredibile e celebre Lamborghini Countach. Si tratta di una vera e propria icona della casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese, un vero e proprio riferimento per il design delle supercar moderne.
Una legge degli Stati Uniti d’America, negli Anni 70, aveva previsto che le auto avrebbero dovuto essere conformi al test di resistenza ad un impatto fino a 5 km/h senza subire danni. Per rispondere alla conformità, Lamborghini introdusse un paraurti più grande e diciamo che il risultato non fu proprio sorprendente.
Normative e supercar: quando la legge cambia l’aspetto
E non fu l’unico caso per Lamborghini, perché successe lo stesso con la supercar Diablo, il modello successore della Countach. Un esemplare quasi leggendario, con la particolarità dei fari retrattili, molto di tendenza negli Anni 90, ma che per motivi di sicurezza, per pedoni e eventuali blocchi di funzionamento, vennero messi al bando, perdendo così una peculiarità di stile.
Un’altra bellissima sottoposta a cambiamenti per normative vigenti è la BMW Serie 3: anche la prima generazione della berlina della casa automobilistica tedesca fu modificata per via delle regole di sicurezza stradale imposte dal Codice americano, proprio come la Countach. E anche in questo caso, cosa fecero? Montarono un paraurti sovradimensionato che non calzava proprio a pennello.
Le 5 supercar rovinate: la norma si scontra con il design
Un’altra tedesca vittima della legge, se così si può dire è la Mercedes-Benz Classe S degli Anni 70. Le si riconosceva un aspetto davvero elegante e sinuoso, ma ancora una volta le leggi della strada americane prevedevano regole diverse dai Codici di circolazione europei. Questa volta il problema erano i fari: infatti la casa automobilistica dovette aggiungere dei fari supplementari che modificarono il design della berlina.
Non manca all’appello neppure la supercar della casa automobilistica del Cavallino, la Ferrari F50, parliamo della versione in vendita negli USA, che era leggermente differente da quella venduta in Europa. Superata la legge di sicurezza dei paraurti, il nuovo ostacolo per Ferrari sono le frecce che per obbligo sulle strade americane devono essere arancioni. La casa di lusso di Maranello cambiò le lenti dei fari e diciamo che l’aspetto complessivo della supercar ne usciva abbastanza modificato.