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Ogier “cannibale” anche in Polonia

Ogier in azione
Ogier in azione

Il mondiale rally continua ad essere dominato da Ogier che, come sempre, ha lasciato le briciole agli avversari. Anche in Polonia.

Sébastien Ogier ha ottenuto un altro importante risultato nel campionato mondiale rally 2015, conquistando la quinta vittoria su sette appuntamenti.
Il francese è salito in cattedra al termine della prima speciale e ha dettato il ritmo per tutta la gara, vincendo anche la Power Stage, che vale tre punti in classifica iridata, battendo di appena un decimo Tanak, che avrebbe potuto conquistare un importante bottino punti se avesse vinto la Power Stage.

Dietro il francese si piazza un altro pilota Volkswagen: il giovane danese Andreas Mikkelsen, l’unico in grado di dare filo da torcere ad Ogier, chiamato ad un superlavoro per staccare il danese.
Grazie a questo podio, Mikkelsen è riuscito a salire al secondo posto nella classifica iridata, dimostrando agli uomini Volkswagen che il rinnovo contrattuale di giovedì è stata la scelta giusta.

Ottima prestazione anche per Ott Tanak, che conquista un importante podio per lui e per il team Ford, che ha dato al giovane una Fiestra RS WRC con molti aggiornamenti sviluppati direttamente dalla casa madre. L’estone ha dimostrato di avere il passo giusto già dalla metà della prima giornata e si è confermato vincendo tre speciali consecutive il secondo giorno.
Il pilota Ford ha avuto un leggero calo soltanto nel pomeriggio della seconda giornata ma si è subito ripreso conquistando le ultime due speciali del secondo giorno e scavalcando in extremis Jari-Matti Latvala, altro pilota Volkswagen.

Quarta posizione per il pilota neozelandese Paddon, che ha conquistato un importante risultato con la sua Hyundai i20 WRC, confermando quanto di buono fatto vedere in Sardegna.

In quinta posizione, ma quarto al traguardo, troviamo Latvala, che è stato penalizzato di 40 secondi per aver raggiunto in ritardo il parco chiuso al termine dell’ultima speciale.
Ma questa è stato soltanto l’ultimo degli errori che ha condizionato il risultato del finlandese in questo Rally di Polonia: dopo aver sbagliato praticamente tutte le scelte degli pneumatici, il finlandese ha sbattuto contro un albero durante la Power Stage e ha rotto il radiatore, chiudendo la speciale a velocità ridotta.
Per lui, questa stagione sembra maledetta, stagione in cui il finlandese sta commettendo errori su errori avvertendo, forse, la non totale fiducia da parte della Volkswagen.

Sesta posizione per l’altra Hyundai i20 WRC, quella di Thierry Neuville che, grazie ai punti importanti conquistati in questo appuntamento, adesso si ritrova a ridosso del terzo posto in classifica generale. Il belga, però, avrebbe potuto fare di meglio: per lui ci sono state delle scelte sbagliate di gomme ed un cappottamento durante la PS18.

Settima posizione per il britannico Kris Meeke. Il pilota Citroen ha approfittato del tempo perso da Kubica per una foratura ed ha guidato sempre al limite, e forse anche oltre, per recuperare il tempo perso a causa del cappottamento durante lo Shakedown. Gli uomini Citroen, però, hanno fatto di tutto per mandare in pista il pilota che, alla fine, si è rivelato il migliore della Casa.

Ottavo l’idolo di casa Robert Kubica, che ha fatto segnare tempi di tutto rispetto. Il pilota polacco, però, ha commesso diversi piccoli errori che hanno vanificato tutto il lavoro fatto. Robert era settimo all’inizio della Power Stage ma, durante la prova, ha colpito una roccia che ha praticamente lacerato la spalla del suo pneumatico, concludendo la tappa a velocità limitata.

Chiudono la top ten Mads Ostberg e Dani Sordo.
Se Sordo ha pagato la sua poca attitudine ai fondi sterrati, Ostberg non è mai riuscito ad essere vicino al compagno di squadra Kris Meeke.