Opel Omega Lotus, la super berlina con il cuore da Formula1 | Gliele dava alla Porsche 911 Turbo
Sono passati 35 anni dal suo debutto, ma questa super berlina in fatto di velocità e prestazioni sbaragliava la concorrenza, persino le supercar.
Il 1989 è un anno da ricordare per moltissimi eventi e in molti Paesi. Sicuramente quello che non dimenticheremo mai, soprattutto in Germania, ma davanti agli occhi di tutto il mondo, è la caduta del muro che divideva la città di Berlino dalla fine della guerra.
Nello stesso anno, debutta al Salone dell’Auto di Ginevra una delle più celebri “super berline”, stiamo parlando della Opel Omega Lotus. La possiamo definire “super berlina” perché effettivamente sembrava, ai tempi, essere riuscita molto bene, anche in prestazioni.
Nel 2024 saranno 35 anni dalla sua nascita ma sembra che il suo mito sia rimasto ben impresso nell’immaginario di tutti, perché riuscì ad essere all’altezza delle più performanti e veloci dell’epoca, sbaragliando la concorrenza fatta anche di nomi stellati come Ferrari e Porsche.
La cosa impressionante è che l’Opel Omega Lotus, all’apparenza, dava semplicemente l’aria di un’elegante e tranquilla berlina che aveva anche una versione più sportiva da 230 cv. Ma pensò bene allora la General Motors, che a quei tempi possedeva sia Opel che Lotus, di partire da questa base per creare qualcosa di abbastanza sconvolgente.
Opel Omega Lotus: la berlina stradale più veloce di tutte
Non è un caso infatti che il nome di questa berlina sia Opel Omega Lotus, un concentrato delle due, entrambe a lavorare insieme su un’auto diversa dal solito: la berlina stradale più veloce del mondo. E non fu un’idea sbagliata. La Opel Omega Lotus dava prova di sé con una velocità massima di 283 km/h, la più elevata di tutte quelle sul mercato all’epoca. Ma non finiva qui.
Perché se in Italia i limiti imposti sull’autostrada non facevano superare certe cifre, in Germania per esempio, sulle Autobahn Opel Lotus Omega poteva viaggiare libera, sfrecciare, dando prova delle sue capacità, sorpassando addirittura anche una Porsche 911 Turbo, la cui velocità massima era di 260 km/h.
Più veloce di una Porsche 911 Turbo
E poteva addirittura permettersi di tenere la strada stando dietro a una supercar del Cavallino, una Ferrari Testarossa che poteva fare 290 km/h. Per renderla così prestante, si pensò inizialmente di dotare l’Opel Lotus Omega di un motore V8 Corvette ma poiché lo spazio nel cofano era poco, si cambiò con un sei cilindri in linea da 3 litri rivisitato della versione Evo 500 sempre della stessa berlina.
Tra le specifiche tecniche, due turbine Garrett raffreddate da doppio intercooler. Una potenza di 377 cv a 5.500 giri e 570 Nm di coppia a 4.200 giri. Dalla Corvette si prese in prestito la trasmissione, con un cambio ZF a sei marce. Il prezzo all’epoca, 115 milioni di lire.