Pangolin GT, la storia sconosciuta e incredibile della Lamborghini Countach made in URSS
Nell’Unione Sovietica degli anni ’80, il desiderio di avere qualcosa di più del tipico VAZ 2101 e dei suoi derivati era più forte delle possibilità offerte dalla dittatura sovietica.
Volendo emulare ciò che veniva fatto in Occidente, dall’altra parte della cortina di ferro, più di un fan decise di costruire la propria auto sportiva. Queste sono alcune delle “supercar” più famose dell’Unione Sovietica. Nonostante la cortina vi era una permeabilità molto limitata e tollerata che negli anni ’80 era aumentata, e che, oltre a provocare inevitabilmente il crollo di quei regimi totalitari, in più di uno ha anche alimentato il fuoco dell’automobile.
In questo periodo molti decisero di costruire da soli un’auto con quello che potevano trovare . C’era di tutto, da veicoli ultra-semplificati basati sulla fusione di tutto ciò che potevano trovare, come usare una padella come volante, ad autentici gioielli che mostravano quella passione per le automobili.
Le fiere dell’ingegneria e della meccanica erano eventi molto popolari nell’Unione Sovietica e nei paesi satelliti. In essi si sono iscritti ingegneri, tecnici e meccanici di ogni genere che hanno mostrato le loro ultime creazioni.
Uno di questi festival ebbe luogo a Leningrado nel 1981. Alcuni giovani studenti che parteciparono all’evento rimasero colpiti da ciò che avevano visto. Tanto che hanno deciso di creare la propria auto da zero e da soli in un Paese ad economia pianificata non potrebbero avere accesso a niente di meglio. Trovarono un garage abbandonato e fu lì che iniziarono a costruire un telaio tubolare per la loro nuova auto. Si dice che utilizzassero vecchie tubature dell’acqua. L’entusiasmo iniziale lasciò il posto all’euforia e si progettarono di costruire due vetture, una per ciascuno.
La GT
La Pangolin GT è senza dubbio la “supercar” più iconica di quell’epoca. È anche la prova che Wedge Design ha raggiunto anche gli angoli più isolati del pianeta.
Alexander Kulygin aveva un sogno nel 1979, quello di un’auto sportiva e futuristica. E nel 1982 la sua macchina era pronta. Nel design della Pangolina GT, le caratteristiche della Lamborghini Countach (anteriore) e della Maserati Kahmsin (posteriore e guidatori) possono essere viste con un sorprendente tocco di shooting Brake.
Esteticamente bella
Permetteva perfino il lusso di avere uno specchietto retrovisore a periscopio , qualcosa che la Lamborghini Countach doveva avere e che non arrivò mai alla produzione. E a creare scalpore, come le porte ad apertura verticale della Countach, era l’intero tetto che si inclinava in avanti per accedere all’abitacolo. E tutto questo nell’Unione Sovietica del 1982.
La Pangolin GT ha creato una piccola rivoluzione, a differenza della Laura, partì da una base conosciuta. Sotto quella carrozzeria avveniristica si nascondevano il telaio, il motore e la trasmissione dell’intramontabile VAZ-2101, meglio conosciuto come Fiat 124 (SEAT 124 in Spagna).