Pedrosa: “Mi fermo, devo risolvere i problemi fisici”
Dopo una partenza dalla prima fila ed un sesto posto alquanto deludente, Dani Pedrosa ha dichiarato
che la sua esperienza in MotoGP è temporaneamente terminata.
Il pilota spagnolo, infatti, ha deciso di fermarsi in seguito alla sindrome compartimentale che gli
provoca forti dolori all’avambraccio già dallo scorso anno, in modo da curarsi ed eventualmente
rientrare al 100% nella stagione 2016.
Camomillo, però, ha precisato che finchè il suo problema non sarà risolto non tornerà in sella ad una
MotoGP.
“Da un anno ho molti problemi all’avambraccio destro, ma ho sempre sofferto in silenzio. Ho provato a
risolverlo con tutti i mezzi, compresa un’operazione, ma anche questa non mi ha aiutato. In inverno ho
girato il mondo in lungo e in largo per far studiare la mia situazione a diversi medici e quasi
nessuno mi ha consigliato di operarmi. Anzi, mi hanno invitato a cercare una soluzione alternativa, ma
nessuna di queste ha dato esito positivo. Quello che è ovvio è che non posso continuare in questo
modo, perché non posso dare il massimo di me stesso. La squadra sapeva di questa situazione ed ora
devo riprendere il percorso per risolvere il mio problema. Probabilmente è il momento più difficile
della mia carriera. Farò del mio meglio per trovare una soluzione, ma in questo momento è difficile
immaginare che cosa potrebbe essere” ha dichiarato Dani.
A questo punto, se Dani non dovesse trovare una soluzione lampo in modo da tornare in sella già ad
Austin, il team Honda Repsol dovrà correre ai ripari e chi lo sa, magari potrebbe presentarsi
l’occasione della vita per Crutchlow (già pilota Honda per il team di Lucio Cecchinello) o per un
qualsiasi giovane talento della Moto2.
A quanto pare, dopo il definitivo addio di Troy Bayliss, il mondo del motociclismo ha perso un altro importante interprete.