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Pikes Peak: Dumas domina davanti alle elettriche!

Il francese Dumas al volante della sua Honda
Il francese Dumas al volante della sua Honda

Dopo aver parlato della tragedia avvenuta tra i motociclisti, adesso parliamo delle vetture.
La Pikes Peak, celebre cronoscalata che prende il nome dalla montagna situata in Colorado su cui è stato ricavato il tracciato, è stata vinta dal francese Romain Dumas. Il pilota, alla sua terza partecipazione, è riuscito a vincere, aggiungendo al suo palmares anche questo trofeo, dopo quelli conquistati nelle vittorie della 24 Ore di Le Mans, nella 24 Ore di SPA, nella 24 Ore di Nurburgring e nella 12 Ore di Sebring. Il pilota, attualmente in forza nel team Porsche, ha partecipato alla competizione con una Norma N20 equipaggiata con un propulsore Honda HPD K20 (un motore quattro cilindri da 2 litri e 270 CV). In questa vittoria c’è anche un pò di Italia: la vettura francese infatti calzava gomme da 13″ sviluppate dalla LeCont, specializzata nel mondo racing in gomme da kart. Si tratta della prima uscita nel mondo delle gomme radiali da corsa per l’azienda trentina, e di certo il risultato non è mancato.
Dumas ha completato i quasi 20 km di tracciato, caratterizzati da un dislivello tra partenza e arrivo di 1467 metri, in 9’05″801. Il risultato, ottenuto anche grazie alle elevate performance del motore che non ha risentito molto della rarefazione dell’aria, ha permesso al francese di battere i due diretti sfidanti: Grag Tracy e Hiroshi Masuoka, che erano av volante di due Mitsubishi MiEV Evolution III. Le Mitsubishi hanno dominato la classe dedicata alle elettriche ma in gara, nonostante le eccellenti prestazioni delle prove, non sono risuciti ad eguagliare il tempo della Norma di Dumas, non riuscendo a conquistare la vittoria assoluta.
Tuttavia, nonostante la vittoria, Dumas non è riuscito a conquistare il record della scalata, record fatto segnare lo scorso anno da Sébastien Loeb che, con la sua Peugeot 208 T16 Pikes Peak, aveva fatto segnare il tempo di 8’13″878, diventando il primo pilota a scendere sotto il muro dei 9 minuti.