Orami mancano meno di due mesi all’inizio del campionato mondiale di Formula 1 e gli appassionati erano ansiosi di conoscee le novità riguardanti gli pneumatici. Pirelli, oggi, li ha accontentati con dei comunicati stampa e una conferenza in cui sono stati chiariti tutti i dubbi e sono state svelate le notizie degne di nota. In accordo con i Team e in sintonia con le regole Fia, la Pirelli ha migliorato e rivoluzionato tutta la gamma di pneumatici.
Le principali novità sono: le mescole più morbide, la corona rinforzata e la struttura meno rigida. L’obiettivo di tutte queste innovazioni è quello di migliorare le prestazioni vettura (anche in vista dei motori 1.6 del 2014) e aumentare il coefficiente di usura in modo da avere più pit-stop, più sorpassi e, quindi, più spettacolo. Cambia anche l’aspetto estetico: la mescola dura sarà contrassegnata dalle scritte arancioni invece che dalle scritte color argento. Lo sviluppo dell’intera gamma è stata molto accurata: migliaia di ore di simulazioni informatiche e più di 7’000 chilometri di test (effettuati dai collaudatori Lucas Di Grassi e Jaime Algersuari su Renault R30) percorsi nei circuiti di Jerez, Spa, Barcellona e sul tracciato del Paul Richard. La caratteristica principale è l’ammorbidimento complessivo delle mescole, che comporterà un più rapido raggiungimento della temperatura ottimale e prestazioni più veloci di circa mezzo secondo al giro rispetto alla passata stagione. Questa evoluzione ha conferito alla nuova Hard (quella con le scritte arancioni sulla spalla) la stessa morbidezza della Medium utilizzata lo scorso anno. Questo ammorbidimento delle mescole ha reso migliore la trazione e ha permesso e l’aderenza. Anche per il 2013 ciascuna vettura avrà a dispozione 11 set di pneumatici (tra prime ed option, ovvero la mescola più dura e più morbida) per l’intero week-end per un totale di 1800 gomme portate in circuito da Pirelli per ogni gara. L’allocazione di ciascuna gomma a ogni vettura avviene, secondo i regolamenti FIA, con un meccanismo di assegnazione casuale, gestito dai funzionari della Federazione, nel quale Pirelli non ha nessun ruolo. Ogni gomma già prima della vulcanizzazione ha un codice a barre impresso nella carcassa, che ne costituisce la carta d’identità. Prima della gara ogni codice viene assegnato per sorteggio a ciascuna Scuderia, di modo che non solo l’allocazione della gomma, ma anche la composizione del set, sia del tutto casuale.