Pit Stop: cos’è e perché è determinante in Formula 1
Può essere il reale confine tra una vittoria e un secondo posto. Ecco che cos’è il Pit Stop e perché è determinante in Formula 1.
Il Mondiale di Formula Uno 2024 è giunto quasi a metà del suo percorso. Quest’anno – a differenza del 2023 – tutto sembra essere ancora aperto, sia per quanto riguarda la classifica costruttori che quella piloti. Verstappen non appare più il pilota dominante come l’anno precedente e la Red Bull – vincitrice dello scorso campionato – ha almeno un pretendente per la vittoria finale.
Le maggiori scuderie sembra siano riuscite a migliorare abbastanza per non rendere scontato un altro trionfo a mani basse della scuderia austriaca e questo si può notare anche in un diverso entusiasmo dei piloti. Ogni gara sembra poter essere apertissima e il confine tra la vittoria e un risultato deludente è molto più sottile rispetto alla scorsa stagione.
Proprio per questo si fa molta più attenzione ai dettagli, che possono essere determinanti per un buon risultato. Tra questi vi è il pit stop, uno dei simboli delle gare di Formula Uno. Ma vediamo di che cosa si tratta e perché spesso può essere determinante durante una gara.
Il pit stop
Quando si parla di pit stop si intende quel momento – nel pieno della gara – in cui un pilota rientra “ai box” per poter effettuare delle piccole, ma sostanziali, modifiche alla propria vettura. Si tratta di un intervento velocissimo, in cui i meccanici della scuderia mettono in pratica delle operazioni rapidissime sulla vettura in gara.
Nella maggior parte dei casi lo scopo del pit stop e quello di sostituire gli pneumatici – ormai consumati – con delle gomme nuove. Ma a volte un pit stop può servire anche ad effettuare veloci controlli del fondo, oppure sostituire l’alettone posteriore e/o anteriore dell’auto.
Perché è importante
In ogni gara è obbligatorio per tutte le auto effettuare almeno un pit stop per il cambio gomme. Si tratta quindi di un passaggio importante che potrebbe decidere addirittura l’intera gara. Per questo motivo i meccanici effettuano innumerevoli prove per effettuare queste modifiche nel minor tempo possibile.
Questo passaggio è fondamentale perché potrebbe permettere alla vettura di guadagnare decimi o addirittura secondi sull’auto che segue o la precede. Ad oggi il record del pit stop più veloce è quello della scuderia McLaren, i cui meccanici sono riusciti ad effettuare un cambio gomme in soli 1”80!