Pole di Hamilton ma la Ferrari fa paura!
E’ stato di nuovo Lewis Hamilton a siglare il giro più veloce di tutti in qualifica ed a prendersi la pole position.
Il campione del mondo in carica ha siglato uno strepitoso 1’35″782, tempo di appena 42 millesimi più veloce di quello del compagno Nico Rosberg, che ha contribuito alla monopolizzazione della prima fila da parte della Mercedes.
Se le monoposto della Casa della stella a tre punte si sono date da fare con un passo inavvicinabile, in casa Ferrari si è lavorato molto sul passo gara, anche in virtù del fatto che ormai è assodato che le monoposto del Cavallino Rampante usurano gli pneumatici meno della concorrenza. Questo tipo di lavoro ha portato Sebastian Vettel in terza posizione, con poco meno di un secondo di ritardo da Hamilton.
Se Vettel ha tirato fuori una prestazione eccellente, Raikkonen ha confermato di non essere un “animale da qualifica”, conquistando soltanto la sesta posizione. Tra le due Ferrari si sono piazzate le due Williams che, con Massa davanti a Bottas, hanno iniziato a fare paura. Tuttavia, per le vetture di Grove è stata molto importante la conformazione del circuito che, grazie ai due lunghi rettilinei, ha messo le FW37 in condizione di tirare fuori delle ottime prestazioni, visto che le monoposto hanno delle velocità di punta davvero impressionanti.
Settima posizione per la Red Bull di Daniel Ricciardo. L’australiano ha puntato su un assetto più scarico rispetto alla concorrenza proprio per poter sfruttare al meglio le zone veloci della pista.
Tuttavia, per la Red Bull si tratta di una qualifica da bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto perchè Daniil Kvyat è in dodicesima piazza e sembra sempre più in crisi per la mancanza di una prestazione che ancora tarda ad arrivare.
Eccellente il giro di Romain Grosjean con la Lotus: il francese, ottavo con 1’37″905, ogni tanto ci dà la dimostrazione che la E23 Hybrid ha delle potenzialità che ancora non sono venute fuori per i ben noti problemi finanziari del team di Enstone.
Nona e decima posizione per le Sauber di Nasr ed Ericsson, che confermano gli enormi passi avanti fatti dalla Power Unit Ferrari e dal team svizzero che, grazie all’arrivo di nuovi importanti sponsor è riuscito a sviluppare una vettura molto competitiva.
Pastor Maldonado è rimasto alla finestra della top ten con la seconda Lotus, mentre ha deluso la Toro Rosso solo tredicesima con Max Verstappen e quattordicesima con Carlos Sainz.
Chiudono lo schieramento le due Manor (per evidenti motivi), precedute da McLaren-Honda e Force India.
Ancora una volta, le due McLaren sono state le due peggiori vetture tra quelle “in gara”.