Il pilota spagnolo, dopo essersi imposto in tutte le sessioni di libere, sembra essere tornato il cannibale visto nella scorsa stagione, quando lo spagnolo classe ’93 dominava tutto il weekend, a suon di giri veloci e con una guida veloce e spettacolare.
Marc si è preso con forza la pole position sul circito tedesco, precedento di poco meno di tre decimi il compagno di squadra Dani Pedrosa e conquistando il record del circuito (con il tempo di 1’20″336) che già gli appartaneva dalla stagione passata.
A chiudere la prima fila c’è un altro spagnolo, l’alfiere della Yamaha Jorge Lorenzo, che paga quasi mezzo secondo di ritardo da Marc Marquez.
Apre la seconda fila un buon Andrea Iannone, che ha sfruttato la gomma soft e la scia di Pedrosa per conquistare questo importante quarto posto in griglia.
Quinta posizione per uno strabiliante Yonny Hernandez che, dopo aver superato lo scoglio della Q1, è riuscito a prendersi questo buon risultato in Q2, piazzandosi davanti a Valentino Rossi, che domani sarà chiamato ad una delle tante rimonte a cui ci ha abituato in questa stagione.
In terza fila troviamo i due fratelli Espargaro affiancati in settima ed ottava posizione, con Aleix che ha avuto la meglio sul fratello Pol per appena 35 millesimi.
Accanto a Pol troviamo il suo compagno di squadra Bradley Smith, che sul finale ha rischiato di finire ruote all’aria.
Chiude la top ten Cal Crutchlow, seguito da Andrea Dovizioso e Maverick Vinales, che è dovuto passare dalla Q1 per portare la sua Suzuki in Q2.
Tredicesima posizione per Hector Barbera, poleman nella categoria “Open”.
Per quanto riguarda le Aprilia, Alvaro Bautista è riuscito a conquistare la sedicesima posizione, mentre Michael Laverty, chiamato a sostituire Melandri, è ventiquattresimo.
Chiude lo schieramento Claudio Corti, che sostituisce l’infortunato Bradl. Il pilota annunciato aveva annunciato che la sua prestazione non sarebbe stata buona a causa del setup ereditato dal tedesco.