Jonathan Rea, in questa Gara 2 di Portimao ha centrato la sua ennesima doppietta, dimostrando di avere un ritmo incontenibile per il resto dei piloti della classe. Il pilota numero 65, al contrario di quanto visto in Gara 1, ha lottato soltanto per pochi giri con il resto del gruppo prima di scappare via a suon di giri veloci, facendo il vuoto alle sue spalle e andando a vincere in solitaria. Al pilota inglese va dato merito di essere stato anche autore di una grande partenza, visto che scattava dall’ottava piazzola della griglia.
Sul secondo gradino del podio troviamo Davide Giugliano, che proprio nelle prime tornate ha insidiato i due piloti Kawasaki e sembrava un concreto pretendente per la vittoria, se non fosse che Rea sta dimostrando di essere proprio di un altro livello. Il pilota romano è stato autore di una prestazione magnifica, visto che ha dovuto combattere con il suo pneumatico posteriore (una gomma SC0 sperimentale), con i dolori alla schiena e con l’influenza. Il secondo posto quindi, viste anche le condizioni del pilota, può essere equiparato ad una vittoria.
Gradino più basso del podio per Leon Haslam, che in Gara 2 è riuscito a ribaltare il trend negativo di Aprilia in questo weekend.
Ai piedi del podio troviamo Chaz Davies, che non è riuscito a scavalcare Haslam nonostante i continui tentativi.
Quinta posizione per il giovane rookie Michael Van Der Mark che, dopo tre ritiri consecutivi, riesce finalmente a conquistare un importante risultato.
L’olandese ha sopravanzato all’ultima curva il suo compagno di squadra, e campione del mondo in carica, Sylvain Guintoli.
Settima posizione per Jordi Torres, che è riuscito a superare un deluso e sfortunato Tom Sykes proprio all’ultima curva.
Nonostante le eccellenti prestazioni fatte vedere venerdì e sabato, per il vice campione del mondo in carica è stato un weekend da dimenticare: in Gara 1 aveva avuto problemi con di natura elettronica, mentre in Gara 2 ha dovuto “combattere” con la foratura del suo pneumatico posteriore, che ha portato il pilota a perdere il ritmo fino a girare su tempi altissimi.
Leandro Mercado ha portato a casa un buon nono posto al termine di Gara 2, precedendo di sette secondi la Ducati Panigale R del team Althea, quella affidata a Matteo Baiocco.
Peccato, invece, per Ayrton Badovini, che non è riuscito ad andare oltre la dodicesima posizione finale.