Erano anni che non si vedeva in questo segmento di mercato. L’abbiamo vista con cilindrate maggiori, ma finalmente è tornata con un nuovo motore da 800cc: stiamo parlando della Honda VFR800F.
Il motore: è un V4 da 782cc (72×48) con una distribuzione 16V. La novità, per quanto riguarda il motore, è la distribuzione Vtec, che prevede il funzionamento di 2 o 4 valvole per cilindro in base al regime di giri, facendo in modo di avere un’erogazione dolce e senza gli “strappi” classici dei 4 cilindri. Questo motore eroga 106 CV a 10’250 RPM e una coppia massima di 75,1 Nm a 8’500 RPM, abbassando i regimi massimi di 250 giri rispetto al precedente modello. Il miglioramento di distribuzione ed erogazione è volto ad abbassare i consumi: Honda dichiara un consumo di 17,8 km/l nel ciclo urbano, per un’autonomia totale di circa 350 km, visto il serbatoio da 21,5 litri.
Il comfort: vogliamo partire dalla ciliegina sulla torta: le manopole riscaldabili su 5 livelli. Il forcellone posteriore è un monobraccio, con una capriata di irrigidimento, mentre la forcella anteriore e a steli da 43 mm regolabile nel precarico e nell’estensione. L’impianto frenante è composto al posteriore da un disco da 256mm con pinza a due pistoncini, mentre all’anteriore, i dischi sono 2 da 310mm con pinze a 4 pistoncini. La sella è regolabile in altezza, per un range massimo di 20mm.
L’elettronica: per la prima volta sulle moto Honda, troviamo il SAS (Shift Assist System), che permette di cambiare rapporto anche mentre si sta guidando a “manetta”, senza usare la frizione. Passiamo ora al cruscotto: il gruppo strumenti mantiene un layout con contagiri analogico centrale e doppio display digitale che offre diverse informazioni: tachimetro, livello carburante, rapporto inserito, temperatura esterna e orologio. Il trip computer, con indicazione consumo istantaneo, medio e autonomia residua, è di serie. Su questa nuova VFR800F, troviamo anche gli indicatori di direzione a ritorno automatico e il cavalletto centrale.