Ovviamente, tutti i consumatori, al momento dell’acquisto di una vettura nuova, si preoccupano del suo grado di affidabilità. Avere informazioni attendibili, tuttavia, non è affatto facile. C’è chi si affida al passaparola, chi parla con il meccanico fidato, chi con l’amico esperto. Oppure c’è chi cerca notizie sui forum o chi va a consultare le classifiche di affidabilità. A proposito di queste ultime, ce ne sono davvero tante, redatte con i criteri più diversi e dai soggetti più disparati. Sicuramente sono tutte molto utili, non vanno comunque prese come “verità assoluta”, ma possono servire per schiarirsi meglio le idee.
Il vero indice di affidabilità è il Rebliability index, un sito specializzato di proprietà di Warranty Direct, azienda leader nel ramo assicurativo, con più di 50.000 polizze attive nel Regno Unito.
I diversi indici di affidabilità, di una casa automobilistica o di una singola auto, sono il risultato dell’incrocio di diversi parametri, primo fra tutti il numero di guasti occorsi a un modello. Poi ci sono i costi di riparazione, il tempo medio di fermo auto a causa degli interventi di ripristino e, infine, l’età media e la percorrenza media dei veicoli. Il valore di riferimento associato a ogni auto o casa automobilistica è 100. Guardando la classifica dei marchi, in prima posizione troviamo la Daihatsu che, assieme ad Honda, Suzuki, Toyota, Hyundai, Lexus e Mazda, occupa sette tra le prime dieci posizioni.Su Warranty Direct c’è anche la classifica della auto migliori degli ultimi quindici anni, ovvero quelle prodotte tra il 1997 e il 2012. Ecco la classifica completa delle dieci migliori (tra parentesi gli anni di produzione):
E la classifica delle peggiori: