Raikkonen salterà le ultime due gare

C’è stata l’agitazione totale, poi la calma piatta e ora tutto si è agitato di nuovo. Dopo il GP di Abu Dhabi, in cui Raikkonen e il suo manager avevano avuto brusche discussioni con la Louts, terminate con l’affermazione di Kimi “Pagatemi o non corro”, le cose sembravano essersi calmate per il team di Enstone, ma questa mattina è arrivata la doccia fredda: il finlandese non disputerà le ultime due gare del mondiale. Nonostante le parti avessero raggiunto l’accordo sabato scorso, che prevedeva il pagamento frazionato a beneficio del pilota, domenica mattina è arrivata la notizia. Sarebbe logico pensare che, ancora una volta, le parole di Boullier siano rimaste solo promesse. Ma il manager di Iceman, Steve Robertson, ci ha tenuto a precisare che la decisione è stata presa esclusivamente nell’interesse della salute del pilota, che ancora accusa forti dolori alla schiena e avrebbe deciso di farsi operare subito, visti i lunghi tempi di riabilitazione che avrebbero potuto compromettere l’inizio del lavoro in Ferrari. Da bravi italiani che tifano sfegatatamente per le Rosse siamo contenti, ma questa decisione di Kimi ci è sembrata una furbata impeccabile: non potrà essere perseguito per inadempienza contrattuale e potrà far perseguire la Lotus se i pagamenti non arrivano. Il glaciale finlandese ha colpito ancora! Ora, però, rimane da sapere chi sostituirà Kimi per i due restanti GP. Consuetudine (ma non regolamento) vuole che in caso di necessità sia il terzo pilota a subentrare che, in questo caso, è il talentuoso italiano Davide Valsecchi. Ma l’ombra di Jerome D’Ambrosio incombe sul pilota di Erba perchè D’Ambrosio, che è in squadra in qualità di pilota di riserva, ha alle spalle 20 Gran Premi, di cui uno proprio con la squadra di Enstone. A questo punto, Valsecchi potrebbe avere la sua grande occasione.