Revisione, con questo trucco passi la prova delle emissioni anche senza catalizzatore | La tua vecchia Euro 2 in centro città senza problemi
Per macchine datate e magari anche senza catalizzatore, superare il limite delle emissioni è un fatto ovvio, ma un trucco potrebbe farvi ricredere.
Tra gli obblighi dell’automobilista italiano previsti dal Codice della Strada, rispettare la scadenza della revisione è fondamentale. Si tratta di un’esame, una verifica obbligatoria, da effettuare ogni anno per la tutela del conducente, dei passeggeri e di chi circola su strada.
L’intento della revisione è quello di verificare che il veicolo sia conforme alla circolazione su strada. Quindi sarà verificato il corretto funzionamento delle componenti tecniche e meccaniche, dei dispositivi di illuminazione e segnalazione ma soprattutto, tema molto attuale, il livello delle emissioni inquinanti e rumorose.
La revisione si passa solo con veicoli che rispettano i limiti in fatto di emissioni consentiti dalla legge. Si tratta anche di una consapevolezza del vivere civile e del rispetto dell’ambiente. Ma cosa succede nei casi di macchine molto datate e prive dei più nuovi sistemi anti-inquinamento?
Di sicuro non la passeranno, per via dei livelli molto elevati di emissioni inquinanti. Però per puro diletto di scienza, venire a conoscenza di un trucco suggerito da meccanici e specialisti del settore, vi sorprenderà. Addirittura con questo metodo, il test delle emissioni, sarà una passeggiata.
Il trucco per passare il test delle emissioni
Infatti con questo trucco è possibile abbassare il livello delle emissioni, specie nel caso di modelli molto datati, anche senza catalizzatore. Tutto sta nell’utilizzo di una sostanza specifica. Parliamo dell’alcool isopropilico puro al 99,9% utile per ripulire i gas di scarico.
In sostanza l’alcool va aggiunto in una piccola percentuale alla benzina presente nel serbatoio, con appunto il compito di effettuare questa sorta di pulizia, proprio perché l’alcool è una sostanza che riesce a trattenere molti meno residui di combustione, alla pari di altri metodi quali etanolo o il flex-fuel, impiegati all’estero.
Le proprietà dell’alcool isopropilico
Quindi facendo un esempio proprio pratico, con una vettura datata, senza catalizzatore, che al momento di una prima verifica di test delle emissioni, presenta un tasso di emissioni che va oltre il limite consentito, cosa succederà se si mette in pratica questo metodo? Al suo serbatoio, va aggiunto circa un litro di alcool, poi la percentuale varia a seconda della quantità di benzina presente in serbatoio, di solito il 10%.
Ripetendo il test delle emissioni, il risultato sarà la riduzione immediata del tasso precedente, anche oltre la metà. Più alcool si aggiunge, arrivando per esempio al 20% di alcool, più il livello delle emissioni scenderà sotto il livello originario. In questo modo le emissioni saranno entro i limiti consentiti. Ovviamente questo non deve essere assolutamente un modo per circuire la legge o per girare con un veicolo le cui emissioni sono vietate, è solo un modo per capire come una sostanza come l’alcool isopropilico sia in grado di ripulire i gas di scarico.