Ricciardo trionfa a Montreal!
Finalmente è successo: a vincere non è stata una Mercedes!
Purtroppo non è stata nemmeno una Ferrari ma, la rottura dell’egemonia della Mercedes, sembra essere un buon segno.
A salire sul gradino più alto del podio è stato il sorridente australiano Daniel Ricciardo che, con una gara perfetta, ha vinto la sua prima gara in Formula 1.
L’ascesa di Daniel è evidente: dopo due terzi posti (Spagna e Monaco, ma gli era gia stato tolto il secondo posto in Australia) centra la prima affermazione, dando ragione a chi ha scommesso su di lui.
Al secondo posto si è piazzato un felice Rosberg. Ovviamente, il tedesco non è felice per il secondo posto ma per aver allungato in classifica generale, visto che Hamilton si è dovuto ritirare per un problema ai freni. Anche Nico, però, ha avuto dei problemi con la sua monoposto, patendo una perdita di potenza dovuta al guasto della sua MGU-K. In questa occasione, Nico ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un pilota freddissimo e di saper gestire i problemi con tranquillità (in Cina, Rosberg non aveva il sistema di telemetria, il monitoraggio dei pneumatici e inoltre ha avuto problemi con le comunicazioni radio).
A questo punto, quindi, il vantaggio di Nico su Hamilton è di 22 punti. Tutto sommato non sembrano tantissimi, visto che Hamilton non ha completato due gare.
Sul gradino più basso del podio troviamo Sebastian Vettel che, anche con qualche difficoltà è riuscito a mantenere la sua posizione. Terzo posto mantenuto anche grazie all’incidente tra Perez e Massa, visto che, proprio il messicano, stava insidiando il tedesco.
Al quarto posto si è arrampicata la McLaren con l’esperto Jenson Button che è riuscito a stare davanti a Nico Hulkenberg che ha fatto terminato gara con una sosta sola.
Al sesto posto troviamo Alonso, che ha beneficiato dell’incidente tra il suo ex compagno di squadra e Perez, altrimenti si sarebbe qualificato ottavo. Un sesto posto ancor più deludente del solito, se consideriamo che questo round era considerato da tutti come l’appuntamento con il weekend della svolta.
Settimo posto per Valtteri Bottas, che tenta di addolcire il weekend agli uomini del team Williams, visto il crash di Massa.
In ottava posizione troviamo Jean-Eric Vergne. Il francese ha fatto ancora una volta una bella gara, cercando di portare a casa punti importanti senza prendere troppi rischi.
Dietro di lui troviamo il rookie Kevin Magnussen. Il danese combatte con la sua MP4-29, che sembra scomporsi facilmente ad ogni curva.
Kimi Raikkonen chiude la top ten dopo un solitario testacoda. Nonostante il finlandese stia cercando di fare il massimo per essere un valore aggiunto per la Ferrari, sembra che non sappia più come si guida. Forse il pilota che si è guadagnato il nome di “Iceman” proprio per la sua freddezza e determinazione, inizia a sentire la pressione, non riuscendo più ad esprimere il suo talento cristallino.
La gara si è conclusa in regime di Safety Car per il Sergio Perez tamponato da Felipe Massa alla prima staccata dell’ultimo giro: il brasiliano ha valutato male la frenata e ha centrato il messicano che, però, si stava spostando di traiettoria per tentare, forse, un attacco a Vettel. Sergio aveva dovuto rallentare il passo per un guaio ai freni mentre i due erano in lotta per la terza posizione. I commissari sportivi hanno deciso, viste le immagini della camera-car, di sanzionare Perez di cinque posizioni nella griglia di parteza del Gp d’Austria, attribuendo al messicano la responsabilità del terribile crash.