Il tedesco ha siglato un impressionante 1’24″681 che gli ha permesso di conquistare la partenza al palo nella gara di domani (qui orari e reti di trasmissione della gara) e di staccare il compagno di squadra Lewis Hamilton ben 267 millesimi.
Terzo tempo per Sebastian Vettel che, nonostante tutti gli aggiornamenti portati dalla Ferrari all’appuntamento di Montmelo, paga 8 decimi di ritardo da Rosberg, a conferma che le Mercedes non si sono cullate sul proprio vantaggio ma hanno studiato nuove soluzioni da portare in Spagna.
Dietro il quattro volte campione del mondo, troviamo il finlandese Valtteri Bottas, che porta la sua Williams FW37 a quasi un secondo da Nico Rosberg.
Eccellente la terza fila della Toro Rosso che ha portato Carlos Sainz al quinto posto con un limite di 1’26″136, seguito ad un decimo da Max Verstappen.
Dietro le due Toro Rosso troviamo l’altra Ferrari, quella del finlandese Kimi Raikkonen, che ha scelto di non utilizzare le modifiche studiate a Maranello e di girare con la vettura vecchia. Il distacco con Vettel è di un secondo, a dimostrazione che le modifiche hanno davvero migliorato in modo sensibile la vettura.
Ottava posizione per Daniil Kvyat che, nonostante la tanto attesa soluzione del “muso corto” studiata dalla Red Bull, ha portato a casa un risultato poco entusiasmante.
Nona posizione per Felipe Massa, seguito dallo sfortunato Daniel Ricciardo, che ha dovuto utilizzare la quarta power unit stagionale, ultima disponibile senza incorrere in penalità.
Undicesima e dodicesima posizione per le due Lotus, con Grosjean che ha preceduto Maldonado: dal team inglese ci si aspettava un piccolo step, ma le poche risorse economiche hanno impedito ai tecnici di studiare nuove soluzioni.
Dietro le Lotus, troviamo le due McLaren, con Alonso che si è piazzato davanti a Jenson Button.
Quindicesima e sedicesima posizione per Nasr ed Ericsson, che hanno fatto praticamente due giri fotocopia.
Nona fila per le due Force India, che hanno preceduto le Manor.