Nico ha sfruttato la partenza dalla pole position partendo subito a razzo e dimostrando di avere anche il carattere per poter trionfare così: dominando dal primo all’ultimo giro, venendo scavalcato soltanto durante il valzer dei pit stop, per poi riprendere la leadership durante le soste dei rivali.
Il tedesco, sembra aver avuto tutto un altro feeling con la sua monoposto, ma va detto che sulla sua W06 Hybrid è stata rimontata la frizione dello scorso anno, modifica che ha permesso a Rosberg di essere totalmente a proprio agio con la vettura.
Completa la doppietta Mercedes un Lewis Hamilton apparso leggermente sottotono e svantaggiato dalla partenza sul lato sporco della pista, che ha permesso a Vettel di sopravanzare l’inglese che, durante la gara ha recuperato il tedesco e lo ha sopravanzato.
In seguito alla perdita di tempo alla partenza e ad un errore dei meccanici durante il primo pit stop, la Mercedes ha spostato la strategia del pilota numero 44 sulle tre soste, permettendo ad Hamilton di avere un ritmo infernale per tutta la gara.
Gradino più basso del podio per Sebastian Vettel che, come già detto, è stato autore di una buona partenza che gli ha permesso di recuperare subito una posizione su Lewis Hamilton, posizione che non è riuscito a mantere a causa di una superiorità evidente delle frecce d’argento.
Basti pensare che il tedesco, primo pilota non-Mercedes, ha pagato oltre 30 secondi di ritardo da Rosberg.
Quarta posizione per il finlandese della Williams Valtteri Bottas che, grazie ad una velocità massima elevatissima sul rettilineo, è riuscito a tenere dietro il connazionale della Ferrari Kimi Raikkonen, che ha scelto di non utilizzare il nuovo pacchetto aerodinamico studiato a Maranello e di sfruttare una strategia con tre soste.
Sesta posizione per Felipe Massa, ultimo pilota a pieni giri e autore di una gara opaca, in cui ha recuperato posizioni soltanto grazie alla straordinaria velocità di punta della sua FW37.
Settima posizione per Daniel Ricciardo che, se vogliamo, possiamo definire il vincitore della Formula 1 di serie B. L’australiano ha tirato fuori gli attributi per lottare con Grosjean e conquistare il settimo posto.
Dietro di lui, si piazza Romain Grsojean, che rimpingua il bottino di punti della Lotus. Per lui, la gara non è stata facile, visto che per quasi tutta la gara ha guidato senza poter utilizzare la quarta marcia.
Deludente la gara di Carlos Sainz solo nono al traguardo con la Toro Rosso dopo uno start dalla terza fila: lo spagnolo non aveva l’andatura per conservare la posizione prestigiosa ed è finito nel gruppo fino al 14esimo posto, prima di mettere in piedi una rimonta d’altri tempi.
Chiude la top ten il russo Daniil Kvyat, che ha perso la dura battaglia con lo spagnolo della Toro Rosso.
Undicesima posizione per Max Verstappen, seguito da Nasr, Perez, Ericsson ed Hulkenberg.
I cinque piloti sono stati autori di gare incolori, ma a deludere di più sono i piloti della Sauber, decisamente peggiorati rispetto a quanto fatto vedere nei primi appuntamenti stagionali.
Sedicesima posizione per Jenson Button, seguito dalle Manor, che sono state doppiate ben tre volte.
Ritirati Alonso e Maldonado. Per il primo, il problema è stato l’impianto frenante, tanto che al primo pit stop ha rischiato di investire il meccanico del sollevatore.
Per il pilota venezuelano, invece, il problema è stato il distacco della paratia destra dell’ala posteriore, persa in seguito ad un contatto con il suo compagno di squadra.