Il pilota britannico è stato inattaccabile per tutto il weekend e poi si è imposto benissimo in entrambe le manche, sbaragliando la concorrenza e portando a casa la sua prima doppietta stagionale.
Nella prima gara del Donington Park, i due piloti di casa Kawasaki hanno dato spettacolo, con Sykes che partiva dalla pole position e Rea che ha dato parecchio filo da torcere al suo compagno di squadra, mettendo in piedi un duello davvero emozionante, con i due che si sono passati e ripassati per i primi quattro giri fin quando non entrati in rotta di collisione.
Dopo il violento contatto, con i due piloti che per fortuna non sodo caduti, Rea ha deciso di non prendere ulteriori rischi, mostrando buona lungimiranza per la sua corsa al mondiale, e ha fatto cenno a Sykes di passare.
A quel punto, il vice campione del mondo in carica è andato in fuga verso la vittoria, mentre Rea ha tranquillamente gestito la sua Ninja fino al traguardo.
Al termine della corsa i due piloti delle “verdone” si sono stretti la mano e si sono scambiati qualche battuta, lasciandosi andare a due grosse risate, segno del profondo rispetto che l’uno porta nei confronti dell’altro.
Sul terzo gradino del podio sale Chaz Davies, che ha gestito la gara in modo molto intelligente, non permettendo mai a Leon Haslam, quarto classificato, di impensierirlo: il britannico della Ducati è stato costantemente dietro il pilota della Aprilia senza mai tentare di attaccarlo, segno che ne aveva davvero di più. A tre giri dal termine, però, Davies ha tentato l’attacco, che si è trasformato nella stoccata vincente.
Quinta posizione per Ayrton Badovini, che tiene alta la bandiera italiana: per lui non è stata una gara facile, vista la caduta di ieri, ma ha mostrato un passo uguale a quello dei primi quattro. Peccato per lui che sia partito molto indietro, altrimenti avrebbe potuto portare a casa un risultato ancora migliore di quello ottenuto.
Sesta piazza per Alex Lowes, seguito da un ottimo Jordi Torres, che conferma come in casa Aprilia si stia lavorando duro per poter mettere in pista ogni weekend una moto sempre più competitiva.
Lo spagnolo ha beffato a pochi giri dal termine il campione del mondo in carica Sylvain Guintoli, che non ha potuto resistere all’attacco del pilota Aprilia.
Nona posizione per Leon Camier, che raccogli un ottimo piazzamento dopo il settimo posto conquistato in qualifica.
Chiude la top ten David Salom, che è rimasto notevolmente segnato (fisicamente parlando) dall’incidente di Imola.
Nella seconda gara di Donington, Sykes ha confermato come la pista si addica perfettamente al suo stile di guida ed alla Kawasaki, conquistando la seconda vittoria.
Con questa doppietta, la terza consecutiva sul circuito britannico, Tom Sykes entra nella storia come primo pilota a centrare la doppietta per tre stagioni sullo stesso tracciato.
Gara 2 ha seguito un copione simile a quello di Gara 1, con Sykes che ha impresso un ritmo infernale alla gara, anche se nella seconda manche nemmeno il suo compagno di squadra è riuscito ad entrare in battaglia con lui.
Tom, infatti, ha tagliato il traguardo con un margine non indifferente su Rea: oltre nove secondi!
Rea, dal canto suo, ha fatto una gara molto convincente: dopo poche curve, infatti, la sua moto ha perso aderenza al posteriore e Jonathan ha perso diverse posizioni. Da lì è iniziata la sua rimonta verso il secondo posto finale.
Completa il podio Chaz Davies, che ha superato Leon Haslam nelle ultime tornate di gara, che è riuscito ad avere la meglio nella lotta per il quarto posto ai danni di Davide Giugliano. Il pilota romano, infatti, ha attaccato diverse volte il pilota britannico senza riuscire a superarlo.
Sesto posto da incorniciare per Alex Lowes, ancora una volta protagonista in sella alla sua Suzuki GSX-R1000 non più veloce come qualche anno fa, ma competitiva a sufficienza sul tracciato di casa per Alex, nato e cresciuto a pochi chilometri dal circuito.
Settimo posto per Jordi Torres, che ha superato Guintoli proprio all’ultimo giro: il pilota francese sembrava potesse riuscire a difendersi dall’attacco dello spagnolo, ma Jordi è arrivato alla staccata del penultimo tornante a velocità doppia rispetto al pilota Honda, che non ha potuto resistere e ha perso la posizione.
Nona posizione per Ayrton Badovini, che coglie due ottimi risultati.
Chiude la top ten un ottimo Matteo Baiocco, che mette una pezza sulla brutta prestazione di Gara 1.