SBK, GP di Mosca: in Gara1 stravince Melandri
Sembrava un’ottima giornata per Davide Giugliano e per il team Althea Racing. Subito dopo la partenza, il primo a stendersi è Carlos Checa, scubito dopo, imitato da Cluzel, Iannuzzo e Salvadori. Alla fine del primo giro, in testa alla gara c’è Chaz Davies, seguito da Giugliano, Melandri e Laverty. Quinto Tom Sykes (che partiva nono). Ametà del secondo giro, cade Davide Giugliano, mandando in fumo la speranza di fare bene dopo essere patito dalla pole position. Al quinto giro, Sykes ha la conferma che non è un buon momento per lui: il motore della sua ZX10R esplode, riducendo la moto in cenere. A questo punto, l’infortunato Guintoli è di nuovo in testa al mondiale. Al decimo giro, per girare al Moscow Raceway, servono delle moto…d’acqua! La pista è allagata e la sicurezza non è più garantita. A questo punto parte il valzer dei pit stop. Al giro 15, Davies è tranquillamente in testa alla gara, seguito da vicino da Melandri. Il terzo e il resto del gruppo sono un pò lontani. Al ventesimo giro ci sono tratti in cui si va a passo d’uomo. Cadono Laverty e Haslam, lanciati dal posteriore nel tratto veloce del circuito, mentre Guintoli per limitare i danni e correre sicuro entra al box per cambiare le gomme. Anche Neukirchner pensa la stessa cosa, terzo posto in dubbio e in battaglia tra Rea e Badovini, che ha una possibilità di riportare una Ducati sul podio dopo Phillip Island. Si ferma anche Davies a cambiare le gomme, seguito da Melandri. All’esposizione della bandiera a scacchi, il battistrada è Melandri che si prende 25 punti e il gradino più alto del podio. Seconda piazza per Davies e terzo posto per Ayrton Badovini, che tiene alto il nome della Ducati. Se anche Gara2 dovesse andare così, il sogno di BMW di rimettere Melandri in corsa per il mondiale, non sarebbe così irrealizzabile…