SBK, GP di Silverstone: la pole è di Laverty
Siamo arrivati al weekend di Silverstone, pista lunghissima e molto impegnativa, dove l’esperienza potrebbe essere più efficace della velocità. Sarà fondamentale, infatti saper gestire le gomme e la stanchezza fisica. Ma in qualifica, sul giro secco, conta solo la valocità. Alla bandiera verde della prima sessione di Superpole, il primo a scendere in pista è il tedesco della Ducati Neukirchner. A 6 minuti dala fine, accade qualcosa che conferma a Melandri che questo è il suo weekend sfortunato: durante il suo giro veloce, appena apre il gas, il motore della sua BMW fa il botto e Marco rimane a piedi. Per la famosa regola della mono moto, la sua qualifica finisce qua; il ravennate partirà quindicesimo. Alla prima bandiera a scacchi, il miglior crono è firmato da Cluzel, in 2’04.498, seguito da Davies, Giugliano, Sykes e Laverty. Fuori, con un certo rammarico, Fabrizio, che è sceso in pista con una gomma da gara. All’inizio della seconda sessione, tutti i piloti scendono in pista con la gomma da tempo. All’esposizione della seconda bandiera a scacchi, il migliore è Loris Baz, segioto da Sykes e Guintoli. A pochi minuti dal termine di questa seconda sessione, il romano Davide Giugliano cade. Gli esclusi di questa sessione sono Cluzel, Haslam e Neukirchner. All’inizio della terza sessione, il marziano Tom “Mr.Superpole” Sykes si fa vedere, firmando uno stratosferico 2’03″362, seguito da Baz e Camier. A qualche minuto dalla fine, però, viene esposta una bandiera rossa. Piove solo in una parte del tracciato. Quindi si ripartirà con una sessione di Wet Superpole da 20 minuti. Tutti i tempi della terza sessione sono annullati. Al rientro ai box, la stizza di Sykes è visibile. In questo caso, l’applicazione fiscale del regolamento, forse, ha falsato un pò la possibile griglia di partenza. Alla quarta bandiera verde di giornata, i primi e gli unici che riescono a fare un giro quasi asciutto, sono Rea e Baz. Il migliore è Baz, con il tempo di 2’05″105. Il terzo tempo provvisorio lo firma Camier, con oltre 2 secondi di distacco da Baz; adesso girare sotto 2’08” è quasi impossibile. A tre minuti dalla fine, tutti i piloti, tranne Giugliano, scendono in pista per tentare di fare un giro veloce. Anche Guintoli è fermo ai box a causa di un problema tecnico della sua moto. Al termine di questa Superpole, il più veloce è Eugene Laverty, cha firma la pole in 2’04″730, seguito da Checa e Rea. Quarto tempo per Baz, seguito da Sykes, Davies, Camier, Guintoli e Giugliano.