SBK: in Gara1 di Istanbul, trionfa Laverty
Rilancia le sue quotazioni in campionato Eugene Laverty con la vittoria in Gara 1 ad Instanbul. L’irlandese dell’Aprilia “Norge” ha dato vita ad una condotta di gara esente da errori gestendo al meglio la propria Aprilia RSV4 Factory e gli pneumatici Pirelli nei 18 giri in programma. Dopo una bella partenza, che dalla seconda fila gli ha regalato subito la seconda posizione, ha poi seguito diligentemente il poleman Tom Sykes per dodici passaggi prima di lanciare il suo attacco in pieno ingresso della curva 15. Da quel momento, grazie anche alla gomma posteriore gestita meglio di “The Grinner”, Laverty ha pian piano allungato, mentre dietro si davano battaglia. In seconda posizione ha concluso Marco Melandri, autore prima di un sorpasso al giro 14 su Sylvain Guintoli e dopo un bel duello con Sykes due passaggi dopo, con un doppio botta-e-risposta tra i due tra il lungo rettilineo opposto alla partenza e la curva 1 in discesa. Il leader della classifica Sykes vede così accorciarsi la classifica alle sue spalle, con Laverty a 31 punti di svantaggio e Melandri a 26. Guintoli invece chiude quarto dopo aver dominato tutte le sessioni di libere ed essere parso imprendibile a inizio weekend e ora va a 4 punti dal suo rivale per la corona 2013. Dietro al francese hanno chiuso altre due RsV4, quelle del team Althea di Davide Giugliano e della Red Devils Roma del debuttante Toni Elias, scavalcato dall’italiano in uscita dall’ultima curva con un contatto che fa discutere. Con soli 16 partenti e 14 sul traguardo (12 a pieni giri: doppiate le due wild card turche Uprak ed Ercelik), Jules Cluzel termina settimo con l’unica Suzuki davanti a Chaz Davies e alle due Honda Ten Kate in bagarre tra loro di Leon Haslam e Michel Fabrizio, anche in questo caso con un contatto nella concitata volata finale. Costretto al ritiro uno stoico Ayrton Badovini, sceso in pista nonostante lo stiramento dei legamenti della caviglia sinistra (gonfissima), ma fuori gioco al 9° giro per un trafilaggio d’olio della propria Ducati 1199 Panigale R.