La Csai nelle scorse ore ha decretato la cancellazione del campionato di F3 italiana. Scompare così una serie che, nata nel 1964, si era sempre disputata regolarmente, resistendo anche in anni in cui la partecipazione non era certo eccelsa né numerosa. La decisione dell’Autorità sportiva nazionale, si inquadra infatti in una revisione generale delle categorie che hanno lo scopo di lanciare i giovani verso la F1.
La F3 italiana è stata cancellata per un oggettivo calo di interesse di team e piloti: all’ultima gara del 2012 c’erano al via 10 vetture; ma anche perché, con la necessità di rinnovare il parco vetture e motori per il 2013, sarebbe stato impensabile allestire un campionato capace di attrarre un buon numero di partenti, quando esiste l’alternativa di un campionato europeo Fia che fa una dura concorrenza. Il budget per la stagione 2013 nella F3 italiana era stato stimato in circa 500.000, il doppio di quello del 2012, mentre con 650.000 si può correre l’Europeo. La Csai ha inoltre allo studio interventi per il campionato di F Abarth, tali da renderlo propedeutico all’Europeo di F3 e pure interessante per i piloti stranieri. Inoltre verrà fatto un bando di appalto per una futura F.4, categoria che si porrà come raccordo tra il karting e la F.Abarth. I rapporti di collaborazione con la Ferrari, che in questi ultimi anni ha offerto un test con una delle sue F1 al campione tricolore di F3 e al miglior debuttante della serie, proseguiranno; le forme saranno definite a breve.