Finirà con la gara di Interlagos l’epoca dei motori V8 in Formula1. Nel 2014, infatti, si passerà ai motori 1.6 V6t turbocompressi, che andranno a sostituire i 2.4 V8 aspirati, apprezzati per le carettiristiche di velocità e di erogazione che possiedono. E come sempre, prima di ogni grande cambiamento, si cerca di capire chi è stato il vero dominatore dell’epoca che sta per finire. La risposta è semplice: Renault.
“L’era dei V8 ci ha spronati a rendere le vetture più veloci utilizzando tutto… tranne la potenza pura. Per questo abbiamo dovuto acquisire esperienza in vari campi, come l’integrazione nella monoposto, l’economia d ei consumi e lo sfruttamento di elementi esterni come i sistemi di scarico.
Riflettevamo continuamente su cosa avremmo potuto migliorare, ma devo riconoscere che abbiamo raggiunto traguardi importanti, dei quali possiamo andare fieri. Sono convinto che Renault e i suoi partner siano riusciti a dimostrare come si progetta e usa un motore in modo efficace, per creare le vetture più veloci in pista. Certo, avremmo potuto concludere un maggior numero di gare senza imprevisti, ma spesso la vittoria si ottiene grazie agli errori commessi in precedenza“, sono state queste le parole di Rémi Taffin, direttore operazioni in pista di Renault Sport F1
E per dimostrarvelo, vi forniamo dei numeri che vi faranno davvero capire che è stata la Casa francese a zittire tutti e a fare la voce grossa: