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SPA: Ricciardo fa tre, si rivede Raikkonen

Ricciardo esulta per la sua vittoria
Ricciardo esulta per la sua vittoria

Dodicesima gara della stagione, Spa-Francorchamps. Una gara su cui, forse, si potrebbe parlare un pò. Soprattutto per la gestione di alcune situazioni come la penalità di Alonso e l’investigazione di Magnussen. Ma in questi sport, di solito, non si parla mai alla fine, quindi complimenti a tutti i piloti che stanno facendo in modo che la gente si rinnamori della F1.
Maiuscola la gara di Ricciardo che, ancora una volta, dimostra che in questo sport il pilota fa la differenza, rifilando ben 50 secondi di distacco a Vettel e vincendo la gara. Bene anche Rosberg, se non fosse che sembra non reggere la pressione quando c’è da combattere corpo a corpo con Hamilton. Per lui questo secondo posto vale oro, soprattutto se si considera il ritiro dello sfortunato Hamilton. Terzo posto per Bottas, che conquista il suo quarto podio e continua a fare la cenerentola di questo campionato. Quarta piazza per Raikkonen, che sembra essere finalmente a suo agio su questa vettura, tanto da mettersi alle spalle un agguerrito Vettel che, a sua volta ha vinto una grande battaglia con Magnussen, Button e Alonso. Da notare solo una piccola scorrettezza del pilota tedesco: la “sportellata” rifilata a Magnussen sul rettilineo dei box all’inizio dell’ultima tornata.
Ecco la cronaca della gara:
Alla partenza, uno scatenato Vettel supera tutti, andando a prendersi la prima posizione ma, alla fine del rettilineo del Kemmel sbaglia la chicane e torna in quinta posizione. Al secondo giro, i piloti Mercedes iniziano a lottare per la prima posizione: Hamilton fora, Rosberg rompe l’ala anteriore. Fernando Alonso riceve uno stop and go di 5 secondi per l’episodio della partenza, quando i meccanici non si sono allontanati dalla griglia negli ultimi 15 secondi prima del via. Intanto, Hamilton è rientrato ai box ed è in ultima posizione. Rosberg ha problemi con l’ala anteriore.
Adesso, alla fine del giro 4, la classifica vede Rosberg in testa, seguito da Vettel, Ricciardo, Alonso, Bottas e Raikkonen. Hamilton è diciannovesimo.
Al giro 8, Bottas sopravanza Alonso, prendendosi la quarta posizione e mettendo nel mirino Sebastian Vettel.
Giro 9: Rosberg rientra ai box seguito da Raikkonen. Il tedesco deve sostituire l’ala anteriore, quindi perde la posizione sul finlandese. Daniel Ricciardo è ora il leader dalla gara e segna il giro veloce in 1:55.236, seguito dal compagno di squadra Vettel e dalla Williams di Valtteri Bottas. Alonso è quarto, quinto Magnussen, sesto Button. Raikkonen, dopo la sosta, è rientrato in dodicesima posizione, mentre Rosberg è quindicesimo. Un pezzo di carcassa della gomma di Hamilton si è andata ad attaccare sull’antenna della telemetria di Nico Rosberg e gli dà problemi nella guida. Intanto, rientra ai box Sebastian Vettel, mentre Raikkonen segna il giro più veloce in 1:54.727. Il finlandese, con la strategia, si è messo davanti a Vettel.
Al giro 11, rientra Ricciardo, seguito da Magnussen. Al giro successivo si fermano Alonso e Bottas. Alonso si prende la posizione su Sergio Perez con un bel sorpasso alla Rivage. Button, intanto, rientra ai box. C’è invece un duello tra Vergne e Magnussen, con il danese che, per il momento, ha la meglio.
Dopo i pit stop, al giro 14 Daniel Ricciardo è al comando della corsa e ha un vantaggio di 2.7 secondi su Kimi Raikkonen. Sebastian Vettel è terzo, quarto Nico Rosberg. Bottas è in quinta posizione, sesto Magnussen. Alonso è solamente settimo per il momento, davanti a Vergne e Perez. Hamilton non si schioda dalla sedicesima posizione. Valtteri Bottas approfitta del momento di difficoltà di Rosberg e gli soffia la quarta posizione e si lancia a caccia di Vettel. Al giro 20, Rosberg si ferma di nuovo e rientra in decima posizione.
Al giro 21 Ricciardo, fa registrare 1:54.311. La Ferrari richiama ai box Raikkonen che entra ora ai box. Intanto, Rosberg fa segnare un giro fenomenale: 1:51.898, tre secondi più veloce della Red Bull.
Intanto Raikkonen ci regala un sorpasso come quello dei vecchi tempi, superando Button e andandosi a prendere la quinta posizione.
Al giro 30, Alonso e Ricciardo sono i due piloti più veloci in pista.
Bottas, al termine del giro 31, mette a segno un gran bel sorpasso ai danni di Vettel.
Al giro successivo, i meccanici Mercedes richiamano ai box Hamilton per un cambio gomme. Il pilota chiede via radio di fermare la sua vettura per preservare il propulsore ma i suoi tecnici lo rimandano in pista. Hamilton, tuttavia, ha smesso di tirare da un bel pò.
Al giro 34, Rosberg effettua il suo ultimo pit-stop per montare pneumatici a mescola soft.
Al giro 35, Bottas approfitta delle gomme fredde di Rosberg per sopravanzarlo e ci riesce agevolmente. Rosberg però non demorde e, alla fine del giro, gli strappa nuovamente la posizione. Al termine del giro successivo, sfruttando la miglior vettura del campionato, Rosberg sopravanza anche Raikkonen.
Al giro 37, Alonso tenta di superare Magnussen che, ofrse, esagera nella difesa. Gestacci dello spagnolo verso il danese.
Adesso Raikkonen si sta difendendo da Bottas per conservare la quarta terza posizione.
Alla fine del trentanovesimo giro, i meccanici della Mercedes decidono di fermare Hamilton. Per lui gara finita e sfortuna che continua a perseguitarlo. Adesso, i punti da Rosberg sono davvero molti e Lewis dovrà il massimo per riprendersi la testa della classifica mondiale.
Al giro 40, Raikkonen perde la posizione su Bottas. Adesso Raikkonen è quarto.
Giro 43: a due giri dalla fine sta accadendo di tutto! Si accende una battaglia a quattro tra Alonso, Button, Magnussen e Button. Il giovane danese sta dimostrando di sapersi difendere davvero bene. Magnussen accompagna Alonso fuori e lo spagnolo perde la posizione anche su Vettel, sbatte la porta in faccia a Button e va a riprendere il tedesco. Inizia l’ultimo giro. Vettel affianca Magnussen sul rettifilo dei box e da una vera e propria spallata al danese. Alonso non ce la fa più. Perde la posizione anche su Button. Ricciardo vince la sua seconda gara consecutiva, seguito da Rosberg, Bottas, Raikkonen, Vettel, Magnussen, Button, Alonso, Perez e Kvyat.
Adesso Ricciardo non è più lontanissimo da Hamilton.