Supercar cinese a prezzo stracciato, costa la metà di una Ferrari ma è più performante | Maranello inizia a tremare, già Tesla ha abdicato
Molti brand europei come Ferrari e Lamborghini sono intimoriti dall’avanzata di questo colosso asiatico che potrebbe avere maggiori numeri di vendita.
Stiamo parlando della BYD U9, con prestazioni da capogiro, ma al tempo stesso ha un rapporto con il prezzo che potrebbe essere tanto competitivo che Ferrari e Lamborghini, tanto da cambiare i numeri di vendite.
La presentazione della supercar cinese BYD U9 sembra un videogame, dove a governare sono i cavalli di questo bolide: potenza da 1098 CV e una velocità di 300 km/h.
L’azienda asiatica da un po’ di tempo, compete con i brand di lusso, pur distinguendosi nella fascia di prezzo, che potrebbe essere tua con 130mila euro. Cavalli e velocità, sono mostruosi, e a questo prezzo una supercar del brand Ferrari o Lamborghini non esiste nemmeno usata. Senza omettere l’autonomia della batteria che arriva a 700 km.
Chi conosce il mercato delle auto sa bene quale sia l’approccio delle società asiatiche e sa bene quanta differenzia ci sia tra i veicoli odierni cinesi e quelle che venivano realizzate anni fa. Oggi l’aspetto di questa supercar cinese e di tutti gli altri veicoli prodotti dalle multinazionali asiatiche, sono pressoché simili a quelli venduti dai migliori marchi europei e non.
Il podio è cinese
Una concezione sicuramente difficile da digerire, specialmente per i fanatici del brand di Maranello, che per anni ha conquistato titoli e record in termini di vendite in tutta Italia, Europa e nel mondo proprio grazie alla personalizzazione. Ma a dimostrare la tesi appena sostenuta, è una recente classifica della Best Buy Car of Europe 2024, il cui podio ha visto trionfare proprio un’auto cinese.
Le grandi aziende asiatiche, va detto in maniera schietta, non prendono ispirazione, ma il più delle volte “copiano” nel limite del possibile. Lo stesso è quanto accaduto ai tempi odierni con la supercar cinese BYD U9 in versione elettrica, le cui parvenze non sono innovative, ma già viste in passato.
La strategia dei costi contenuti
Il segreto delle imprese asiatiche è imitare i modelli europei, per poi individuare la strategia adeguata per poter realizzare un prototipo molto simile, a risparmiando sui costi di produzione, senza sacrificare le performance e la qualità dei componenti meccanici delle loro auto.
Non sappiamo precisamente se questo possa compromettere nel lungo periodo il successo ottenuto da Ferrari e Lamborghini, le cui produzioni continuano a costare parecchio, senza lasciar spazio al target “intermedio”, ma è facile pensare come le supercar cinesi, come BYD U9, possano avere un futuro promettente.