Anche se ancora non lo abbiamo potuto vedere in azione in gara, sembra proprio che Tom “Mr. Superpole” Sykes sia tornato.
Lo aveva detto già ad Imola che stava trovando il perfetto setup per la sua Kawasaki, ed oggi sembra averlo trovato, anche se il distacco in classifica dal compagno di squadra sembra ormai incolmabile.
Tuttavia, più avanti, Sykes, che dell’unità della squadra ne ha fatto una filosofia di vita, potrebbe sfruttare le sue prestazioni per dare una mano a Rea ed alla Kawasaki nella conquista del titolo.
Il britannico vicecampione del mondo ha fatto le cose nel suo stile: un giro, frantumazione del vecchio record della pista e rientro ai box. Così Sykes ha fermato il cronometro sul tempo di 1’27″071, staccando di quasi tre decimi il suo compagno di squadra Jonathan Rea, che domani farà di tutto per tentare di vincere ancora per aumentare il suo vantaggio in classifica su Leon Haslam.
Terzo tempo per Davide Giugliano. Il pilota romano ha dimostrato di avere già un passo spaventoso nonostante le sue condizioni fisiche: se domani dovesse riuscire a fare tutta la gara senza problemi, potrebbe addirittura lotare entrambe le Kawasaki. Nonostante il terzo tempo, però, Davide si è detto scontento per non essere riuscito a sfruttare lo pneumatico da qualifica al meglio.
Apre la seconda fila il britannico Leon Haslam, che porta la sua Aprilia RSV4 RF in quarta posizione, dopo un duro lavoro durante le prove libere che lo ha portato a trovare il setup perfetto per questa qualifica.
Ottima la prova di Alex Lowes, che ha portato in quinta posizione la sua Suzuki GSX-R1000, precedendo Chaz Davies che, come Giugliano, ha avuto problemi a sfruttare al meglio lo pneumatico da qualifica.
Bene anche la MV Agusta, che sembra trovarsi a proprio agio tra i dislivelli del tracciato inglese del Donington Park. Leon Camier, da parte sua, ha dimostrato di guidare magnificamente la moto italiana, portandola fino alla settima posizione. Domani, in gara, Leon potrebbe conquistare un risultato molto importante per lui e per la MV.
Ottavo tempo per Matteo Baiocco, che ormai ci ha abituato a trovarlo in top ten.
Nono tempo per Sylvain Guintoli, che stavolta ha fatto meglio di Michael van der Mark ed è riuscito a entrare nella Top Ten dopo aver passato la Superpole 1 in prima posizione.
Apre la quarta fila, e chiude la top ten, David Salom, seguito da Badovini e Van Der Mark.