Tesla Model Y, farebbe bene a guardarsi le spalle | Tra un po’ qualcun’altro la scalza, e non è cinese
Tesla non smette mai di stupire i suoi clienti e lo fa in ogni modo, cercando sempre più di convertire le persone all’elettrico e alla loro filosofia per questo macina successi e arriva in vetta alle classifiche con la sua best seller.
Questa volta la Tesla Model Y sta per mettere a segno un risultato che desterà sicuramente un certo scalpore. La casa americana di Elon Musk arriva da un 2022 notevole, chiuso al terzo posto come targhe assolute su scala globale dietro solo all’iconica Toyota Rav4 e alla più piccola Corolla, sta ora per arrivare a tagliare un traguardo veramente unico e inimmaginabile.
Tutti ricordiamo il drastico taglio fatto ai listini in atto da inizio anno, con la conseguenza che le immatricolazioni della Casa americana sono schizzate alle stelle. A questo va ad aggiungersi il fatto che presto l’azienda proporrà i veicoli a parità di costo di produzione facendo schizzare alle stelle l’entusiasmo dei fan.
Questo avverrà, non solo per la qualità costruttiva, evidenziata da vetture sportive e divertenti come la Tesla Model S Plaid, ritenuta da tanti una supercar a pieno titolo, ma anche da altri fattori.
Gioca, infatti, in suo favore la diffusione delle colonnine di ricarica, superiori a qualsiasi concorrente. Nessuno riesce a reggere il passo di Telsa, nemmeno il governo federale degli Stati Uniti è riuscita a far di meglio.
Tesla Model Y conquista tutti i primati
Per stare al passo con il colosso l’amministrazione Biden ha promosso lo standard di ricarica “rivale”, il CCS, ma il NACS pare aver ormai vinto. I numerosi accordi presi dalle compagnie, Ford compresa, hanno dato ragione al nuovo standard.
Dal suo punto di vista la Tesla Model Y ha concluso il primo semestre 2023 testa alle vendite. Nessun modello al mondo ha retto il suo passo, l’incrollabile Toyota Corolla è rimasta dietro di circa 17 mila unità.
Tesla davanti alle low cost
Esistono quindi i presupposti affinché gli equilibri rimangano invariati pure a fine anno. Mai nessuno prima di lei era riuscito a chiudere in prima posizione nemmeno le classifiche parziali del semestre, merito della favorevole politica commerciale secondo cui vi sono i presupposti affinché si confermi la best seller mondiale.
L’unica accreditata a metterle i bastoni fra le ruote in Europa è la Dacia Sandero, capace di totalizzare 148.080 immatricolazioni nei primi otto mesi in Europa, contro le 153.191 della Model Y, parliamo di poco più di 5 mila auto. Chissà come si risolverà il testa a testa avvincente verso la vettura più venduta dell’anno: che sia un low cost o un’elettrica, sarà una rivoluzione.